Il 10 ottobre di ogni anno si celebra in tutto il mondo la Giornata mondiale della salute mentale (World Mental Health Day), istituita nel 1992 dalla Federazione Mondiale per la Salute Mentale e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). L’obiettivo di questa ricorrenza è aumentare la consapevolezza riguardo i problemi di salute mentale in tutto il mondo, sensibilizzare la popolazione all’importanza di una diagnosi tempestiva e favorire l’accesso alle cure.
“Rendi la salute mentale e il benessere per tutti una priorità globale” è lo slogan dell’edizione della Giornata 2022.
Secondo i dati forniti dall’OMS, nel 2019 una persona su otto nel mondo conviveva con un disturbo mentale. I servizi, le competenze e i finanziamenti disponibili per la salute mentale non erano sufficienti, in particolare nei paesi con un reddito medio e basso. Inoltre, gli effetti della pandemia da Covid-19 hanno aumentato lo stress a breve e lungo termine. Le stime indicano infatti che l’incrementarsi dei disturbi d’ansia e di quelli depressivi sia stato oltre il 25% durante il primo anno di pandemia.
Il Rapporto 2020 sulla salute mentale, che rappresenta un’analisi a livello nazionale dei dati rilevati attraverso il Sistema informativo per la salute mentale (SISM), indica che gli utenti psichiatrici assistiti dai servizi specialistici nel corso del 2020 ammontano a 728.338. In entrambi i sessi risultano meno numerosi i pazienti al di sotto dei 25 anni mentre la più alta concentrazione si ha nelle classi 45-54 anni e 55-64 anni. Nel sesso maschile sono maggiori i disturbi di personalità o disturbi da abuso di sostanze, invece nel sesso femminile è maggiore il tasso di depressione e di disturbi affettivi e nevrotici.
Nel 2021, il Telefono Amico Italia è arrivato a contare nel nostro Paese quasi 6mila richieste di aiuto da persone con idee di suicidio o preoccupate per il possibile suicidio di un loro caro: il 55% in più rispetto ai dati del 2020. Inoltre, la capacità di resistenza delle persone oggi è ulteriormente deteriorata dalla combinazione di alcuni fattori come il post Covid, la guerra in Ucraina, la crisi economica e climatica.
Nello stesso anno si è registrata una crescita pari al 50% di suicidi di bambini e adolescenti tra 10 e i 19 anni ed è aumentata la percentuale di ragazzi fra i 15 e i 19 anni che assumono psicofarmaci senza ricetta. Si tratta di una situazione piuttosto grave, dovuta anche alla carenza di psicologi nelle scuole e di strutture a cui rivolgersi a livello territoriale.
Tuttavia, in occasione della Giornata mondiale della salute mentale sono state promosse innumerevoli iniziative su tutto il territorio nazionale e tutti coloro che sono coinvolti a vari livelli nell’ambito della salute mentale hanno la possibilità di approfondire e condividere esperienze, criticità e proposte.
Ad esempio, L’Onda, l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, ha organizzato H-Open Day per la Salute Mentale, coinvolgendo gli ospedali con i Bollini rosa e i presidi territoriali dedicati alla salute mentale. Le strutture che aderiscono all’iniziativa sono oltre 140, sparse sul territorio italiano e ospitano eventi legati al tema ed offrono visite psicologiche e psichiatriche gratuite. Un’altra interessante iniziativa è “Il viaggio del Persano”. Il 2 ottobre il cavallo Esso e il suo Cavaliere sono partiti da Caserta e attraverseranno i servizi e le comunità terapeutiche e socio educative di 7 regioni italiane per promuovere il tema della salute mentale, fino ad arrivare a Trieste: 1180 Km in ricordo della legge 180 del 1978 che aboliva i manicomi.