«Questa mattina la XIII sezione penale del Tribunale di Milano si è dichiarata incompetente, rimandando gli atti al Pubblico Ministero. – Dichiarano gli avvocati Marcello Elia e Giuseppe Rossodivita membri del collegio difensivo di Ambrogio Crespi – Quindi la posizione attuale del nostro cliente è la seguente: Ambrogio Crespi, ad oggi, non è rinviato a giudizio; infatti, dopo l’eventuale richiesta del Pubblico Ministero, un rinvio a giudizio sarà stabilito nell’udienza preliminare con il Gup, la cui data ovviamente non è ancora stabilita. Inoltre, abbiamo preso atto con soddisfazione, che la pubblica accusa ha rinunciato, tra gli altri, a mettere nel proprio elenco dei testimoni d’accusa il pentito su cui si era fondata buona parte dell’ordinanza di arresto del 10 ottobre 2012, revocata dopo sette mesi».
«Siamo certi che la situazione – concludono Elia e Rossodivita – sta progressivamente dipanandosi e abbiamo accolto con grande soddisfazione cambio di atteggiamento dell’accusa, per il quale ci auguriamo una pronta definizione della posizione del nostro assistito che tende a dimostrare in maniera imprescindibile la propria estraneità ai fatti»
