La Capitale della giovane Repubblica della Slovacchia, da un punto di vista storico-culturale, ha veramente ben poco; infatti, al di là di un mediocre castello sulla sommità della città vecchia, non presenta altri monumenti, né musei significativi. E’ tuttavia un posto interessante per chiunque abbia voglia di “sballarsi”, nel senso positivo del termine, a costi estremamente contenuti. Un boccale di birra costa tra mezzo euro e un euro, così come gli alloggi e i ristoranti hanno dei prezzi assolutamente vantaggiosi rispetto al bel Paese. D’altronde le donne che si vedono in giro sono di una bellezza rara, e i locali presenti sono decisamente numerosi rispetto alla grandezza della città.Purtroppo gli italiani sono un popolo decisamente opinabile quando esce dai confini dell’Italia, e sono così all’ordine del giorno scene di ragazzi impomatati inginocchiati davanti ad avvenenti bionde, che cercano, in una lingua a metà tra il romano, il napoletano e l’inglese di strappare un appuntamento od un numero telefonico. Fortunatamente sono soltanto macchiette simpatiche, bisogna infatti dire che queste nuove valchirie, sebbene cerchino di scappare da certe pièces teatrali, hanno il buon gusto di sorridere senza chiamare le forze dell’ordine.
Può essere tuttavia abbastanza triste, per un cronista nostrano, assistere a certe scene che tanto ricordano, a distanza di quasi trent’anni, Carlo Verdone nel film “Un sacco bello”, quando, impersonando Enzo, partiva per la Polonia per “un tour del sesso”.
C’è da dire infine, parlando di Bratislava, che per un viaggiatore incallito che non teme di allungare il proprio viaggio di qualche ora se il guadagno promesso è di diverse decine di euro, che la città slovacca è un punto d’arrivo ideale per muoversi verso Vienna o verso Budapest, distanti entrambe neanche un paio d’ore in treno. Il numero di compagnie aree low cost che atterrano a Bratislava è infatti considerevole e i costi successivi per muoversi verso le altre due capitali sono irrisori.
Può essere tuttavia abbastanza triste, per un cronista nostrano, assistere a certe scene che tanto ricordano, a distanza di quasi trent’anni, Carlo Verdone nel film “Un sacco bello”, quando, impersonando Enzo, partiva per la Polonia per “un tour del sesso”.
C’è da dire infine, parlando di Bratislava, che per un viaggiatore incallito che non teme di allungare il proprio viaggio di qualche ora se il guadagno promesso è di diverse decine di euro, che la città slovacca è un punto d’arrivo ideale per muoversi verso Vienna o verso Budapest, distanti entrambe neanche un paio d’ore in treno. Il numero di compagnie aree low cost che atterrano a Bratislava è infatti considerevole e i costi successivi per muoversi verso le altre due capitali sono irrisori.
