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IL PAPA RICONOSCE LE VIRTU’ EROICHE DEL GIOVANE BERNHARD LEHNER

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«Nel pregare era il più assiduo, nello studio il più diligente e nel giocare il più allegro. In 35 anni di seminario è stato il mio miglior allievo. Ora abbiamo un intercessore in Cielo». Con queste parole il rettore del seminario di Ratisbona descrisse ai suoi funerali, nel 1944, la personalità di Bernhard Lehner, un ragazzo morto ad appena 14 anni di difterite, del quale Benedetto XVI ha riconosciuto oggi le “virtu’ eroiche”. Figlio di un falegname, Bernhard era entrato a 11 anni nel seminario di Ratisbona grazie a una dispensa. Ammalatosi offrì’ le sue sofferenze perché tornasse la pace nel mondo sconvolto dalla seconda guerra mondiale. Era nato a Herrngiersdorf in Germania nel 1930 ed è morto a Ratisbona il 24 gennaio 1944. Ogni anno nella diocesi tedesca viene ricordato con la “Bernhard Fest” che testimonia il perdurare della fama di santità di questo ragazzo.
È ricordato perché, ricoverato all’ospedale, sopportò tutte le sofferenze con coraggio e serenità. Fu lui stesso a chiedere il sacramento dell’Unzione degli infermi, per poi esclamare: «Lasciatemi morire ora. Come posso piangere sapendo che andrò presto in Cielo?». Il riconoscimento delle virtu’ eroiche è il passo verso la beatificazione, che andrà proclamata dopo il riconoscimento di un miracolo avvenuto per sua intercessione.
Il Papa ha approvato anche le “virtu’ eroiche” di mons. Tommaso Kurialacherry, primo vescovo di Changanacherry in India e fondatore delle Suore dell’Adorazione del Ss.mo Sacramento, nato a Champakulam nel 1873 e morto a Roma nel 1925 e di fratel Teofanio Leone Chatillon, al secolo Adolfo, religioso canadese dei Fratelli delle Scuole Cristiane nato a Nicolet nel 1871 e morto a Laval-des-Rapides nell’aprile del 1929.

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