Ieri, 13 dicembre 2021, a Venezia è stato dato il via al vertice dei ministri della Giustizia degli Stati membri del Consiglio d’Europa. Questo semestre con presidenza italiana affronterà la tematica della giustizia riparativa, con cui si intende “Ogni processo che consente alle persone che subiscono un pregiudizio a seguito di un reato e a quelle responsabili di tale pregiudizio, se vi acconsentono liberamente, di partecipare attivamente alla risoluzione delle questioni derivanti dall’illecito, attraverso l’aiuto di un soggetto terzo formato e imparziale”.
Marta Cartabia, ministra della Giustizia, a capo dell’apertura dei lavori, ha ricevuto le 40 delegazioni da tutta Europa presso la Scuola Grande San Giovanni Evangelista . I lavori, con titolo “Crime and criminal justice – the role of restorative justice in Europe”, sono partiti ufficialmente alle 14.00 con due sessioni iniziali: “giustizia riparativa e giovani”, e “giustizia riparativa come complemento di quella penale”, che hanno visto il contributo e testimonianza di Albie Sachs, già Giudice della Corte costituzionale e Pumla Gobodo Madizikela, docente dell’Università di Stellenbosch; la terza sessione si terrà oggi, 14 dicembre, circa il tema della “formazione specifica“.
A conclusione dell’incontro, si assisterà all’intervento della Guardasigilli.