Come deciso a livello nazionale, sui 50enni hanno la precedenza gli under 60 con situazioni di «comorbilità senza quella situazione di gravità degli estremamente vulnerabili». È la ‘categoria 4’, per la quale secondo la tabella di marcia del generale Figliuolo si dovrebbe aprire una finestra per le prenotazioni. Dovrebbero essere online, sul portale di Poste. In realtà in Regione ci sono già gli elenchi di pazienti in cura, segnalati da medici di base e con esenzioni dal pagamento del ticket. Ma potrebbero essere elenchi incompleti, come quelli forniti dall’inps per gli invalidi.
Per i 50enni il via libera sarebbe dovuto scattare nella migliore delle ipotesi venerdì 30 aprile, se già in Lombardia ci fossero abbastanza dosi da fare 144 mila vaccini al giorno. Nella seconda ipotesi – meno dosi a disposizione – del piano presentato da Guido Bertolaso invece le prenotazioni partirebbero dal 15 maggio. Nel frattempo però il generale Figliuolo ha recepito le proteste dei pazienti cronici – cardiopatici, oncologici, sieropositivi, diabetici, immunodepressi e via dicendo – e ha chiesto alle Regioni di vaccinare prima loro. In regione intanto non si sbilanciano su quanti siano effettivamente questi cronici. Pare alcune centinaia di migliaia di persone, che verranno vaccinate prima dei 50 enni, 1,6 milioni di lombardi. Ancora però non ci sono date e dettagli precisi per questa 'categoria 4' e si attendono le direttive nazionali.
Intanto, ieri è stato inaugurato il maxi hub dell'hangar Bicocca, allestito in collaborazione con Asst Nord, Niguarda e Pini, dove si vaccina all'ombra dei Palazzi Celesti di Kiefer, l'artista tedesco che le ha donate alla fondazione. Qui il presidente della Regione Attilio Fontana si è mostrato fiducioso nella prosecuzione della campagna avviata: «Nel prossimo mese, nelle prossime forniture, noi abbiamo soprattutto forniture di Pfizer, quindi penso che l'impegno assunto per la campagna possa essere mantenuto. Gli AstraZeneca, infatti, vengono utilizzati soprattutto per le seconde dosi», ha commentato a proposito della poche scorte del farmaco di Oxford. Nessun problema, su questo fronte, nemmeno per il Policlinico, che collabora alla gestione dei maxi hub in Fiera e al palazzo delle Scintille: «Settimanalmente ci vengono fornite le dosi necessarie da Ats Milano secondo il calendario degli appuntamenti fissati, che rimane invariato. Per noi vaccinare con Pfizer o AstraZeneca non cambia molto».
Idem dicono dal Niguarda: «L’unica differenza per le agende è rappresentato dai richiami, visto che AstraZeneca ha il richiamo a 80-90 giorni, mentre gli altri due a 21 giorni». Intanto, ci sono stati 872 nuovi casi su quasi 17 mila tamponi (5,1%) e la Regione Lombardia ha fissato le linee guida per i casi di Covid a scuola. Nasce un servizio per la prenotazione gratuita del tampone antigenico, rivolto agli studenti tra i 14 e i 19 anni e al personale scolastico delle secondarie, tornate in presenza al 70 per cento in questi giorni. «La scuola in presenza rappresenta una priorità per Regione Lombardia – spiega l'assessore all'istruzione Fabrizio Sala – Per garantire la massima sicurezza a studenti, docenti e personale scolastico, abbiamo messo in atto questo piano per il tracciamento e il contenimento dei contagi». Per vedere quanto sono diffuse le varianti, tutti i tamponi su soggetti under 18 saranno sottoposti alla ricerca specifica.