Nel caso di avvio di una procedura per disavanzo eccessivo per violazione della regola del debito, l'Italia avrà dai tre ai sei mesi di tempo per fare lo 'sforzo di bilancio' necessario per venire incontro alle richieste della Ue.
E' quanto emerge dal processo verbale della riunione del collegio dei commissari del 5 giugno scorso pubblicato dalla Commissione. Secondo quanto si legge nelle minute della riunione pubblicate dall'esecutivo Ue, il commissario Pierre Moscovici ha ricordato che dopo il via libera dei governi alla procedura, la Commissione dovrà proporre una raccomandazione in tal senso, con una traiettoria di recupero pluriennale, che sarà presentata alla riunione dei ministri dell'Economia e delle finanze dell'UE nella loro riunione 9 luglio.
L'Italia avrà quindi tra 3 e 6 mesi per fare lo sforzo di bilancio auspicato – aggiunge ancora Moscovici secondo le minute della riunione – che corrisponderà all'inizio del mandato della prossima Commissione e riguarderà l'esame del progetto di bilancio 2020 in autunno.