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Ucraina, forti esplosioni a Kiev e Kharkiv. Attesa dei negoziati con la Russia

Scritto da vocealta

Nella notte ci sono state esplosioni a Kiev, la capitale e a Kharkiv, mentre sarebbero state colpite abitazioni a Chernihiv e a Zhytomir, nel nord del Paese. Dalle sei del mattino si combatte anche a Mariupol.

Al quinto giorno dall’inizio dell’invasione russa, arriva il bilancio delle vittime da Kiev: sarebbero 352 i morti, tra cui 14 civili. L’offensiva dell’esercito russo continua, avrebbe preso il controllo dello spazio aereo di tutto il paese e sarebbe pronto all’attacco della capitale. La Russia invita i residenti a lasciare la città di Kiev.

La comunità internazionale continua ad ampliare il raggio delle sanzioni contro Mosca. Tra minacce nucleari e spiragli diplomatici, la situazione in Ucraina sembra appesa a un filo e questa mattina le delegazioni di Ucraina e Russia si incontrano al confine bielorusso per intavolare un negoziato che possa fermare l’attacco russo alla capitale. A guidare la delegazione russa c’è l’assistente presidenziale Vladimir Medinsky, ex ministro della Cultura, molto vicino alle posizioni di Vladimir Putin sull’Ucraina. La delegazione ucraina è guidata, invece, dal ministro della Difesa Oleksii Reznikov e dal leader del partito del presidente Zelensky, David Arakhamia.

Il presidente ucraino, in contatto con gli alleati occidentali, in mattinata chiede l’ammissione immediata all’Unione Europea. Il presidente del Consiglio Ue, Charles Michel, si è espresso in merito alla richiesta dell’Ucraina di aderire all’Unione Europea: «Il governo ucraino sta preparando la richiesta ufficiale per aderire all’Ue. Ciò vuol dire che la Commissione dovrà prendere una posizione ufficiale», ciò significa che anche il Consiglio Ue dovrà prendere una posizione.

Nel frattempo a Mosca e nelle altre città russe si moltiplicano le code davanti ai bancomat. Inoltre, a seguito dell’ampliamento delle sanzioni contro la Russia da parte dell’occidente, diversi Paesi hanno chiuso lo spazio aereo ai voli russi. L’Italia si unisce a Stati Uniti e Francia nella richiesta ai loro cittadini di lasciare la Russia.

La Farnesina, infatti, raccomanda agli italiani che si trovano in Russia di lasciare «tempestivamente» la federazione utilizzando i mezzi ancora disponibili. Come spiega la Farnesina, «l’Unione Europea ha disposto la chiusura dello spazio aereo ai voli provenienti dalla Federazione Russa, dal 27 febbraio 2022. Ciò comporta cancellazioni di voli e sospensione del traffico aereo tra la Federazione Russa e i Paesi dell’UE, inclusa l’Italia, sin dalla giornata del 27 febbraio. In considerazione di questa misura e di possibili ulteriori restrizioni nelle prossime ore, si raccomanda fortemente ai connazionali presenti nel Paese a titolo temporaneo (turisti, studenti, persone in viaggio d’affari e simili) di organizzarsi tempestivamente per rientrare in Italia con i mezzi commerciali tuttora disponibili e di informarsi sui requisiti sanitari per il transito in Paesi esteri su questo sito e sui siti della rete diplomatico-consolare».

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