Nonostante i consumi siano in calo a causa del caro-energia, il Black Friday e il successivo Cyber Monday continuano ad essere per gli italiani occasioni di acquisto da non farsi scappare, anche in vista delle feste di Natale. A dirlo qualche giorno fa i dati di Findomestic e le stime dell’Osservatorio eCommerce B2C del Politecnico di Milano, secondo il quale in queste giornate gli italiani arriveranno a spendere online circa 2 miliardi di euro.
Tuttavia, la dinamica degli acquisti online in Italia, anche nel periodo Black Friday, subirà l’influenza dell’inflazione e del ritorno alla piena attività dei negozi fisici: la crescita tra il 25 e il 28 novembre sarà solo del +8% rispetto al 2021 (quando solitamente era del 23%, media annua degli ultimi cinque anni).
I settori più interessati in questa occasione saranno abbigliamento, informatica ed elettronica, gioielli, prodotti per la cura del corpo, giocattoli. Ci si aspetta un trend positivo anche per la spesa online di alimentari e vini. Grazie a questa iniziativa, gli operatori particolarmente competitivi realizzeranno anche 5 volte il fatturato di un giorno medio.
Le politiche promozionali sono le stesse degli anni precedenti: si varia dallo sconto fisso su tutto il carrello, allo sconto percentuale su una o su tutta la gamma di prodotti, alle offerte a tempo o alle spese di spedizione gratuite. Fidelizzare maggiormente il consumatore e instaurare una relazione omnicanale, è questo l’obiettivo del Black Friday 2022.
Negli ultimi due anni c’è stata la tendenza ad estendere la durata degli sconti, distribuiti tra novembre e dicembre. «L’obiettivo è duplice: cercare di raggiungere una base utenti più ampia possibile e provare a spalmare gli acquisti (e la conseguente distribuzione dei prodotti) su un periodo più lungo per evitare sovraccarichi e congestioni della rete a ridosso del Natale», dichiara Valentina Pontiggia, direttrice dell’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm – Politecnico di Milano. «Per sostenere il ritmo di questo periodo di stress si fa ricorso a personale stagionale. Nei processi di back-end, in primis logistica e customer care, la forza lavoro viene incrementata del 40%».
