Inter, Juventus e Milan tornano a darsi battaglia. Dopo la pausa azzurra, il campionato ripropone il fatale triangolo. O almeno così sembra. Ci eravamo lasciati infatti con il balletto delle tre sorelle: torinesi e rossoneri erano riusciti, due settimane fa, a rosicchiare due punticini ai campioni di Mourinho.
La tredicesima giornata ci dirà se sarà davvero questo l’andazzo della stagione 2009/2010.
Aperitivo bolognese per i nerazzurri. I morattiani pensano già alla sfida della vita in quel di Camp Nou, ma in Emilia è sempre meglio non prenderla troppo alla leggera. I rossoblu, dopo la batosta di Genova, sembrano in ascesa. Zalayeta – Di Vaio è poi un tandem d’attacco che invita a tenere gli occhi ben aperti e a non sognare troppo le notti europee. Al tecnico portoghese, tra l’altro, mancherà il gioco di Sneijder. L’unico davvero in grado, in questo periodo, di accendere la luce. Il “milanista” Balotelli dovrebbe invece sedersi in panchina. Milito ed Eto’o potrebbero quindi non essere risparmiati in vista del Barcellona.
All’Inter, per stare tranquilli, serve comunque vincere. Perché le altre due sorelle adesso ci credono davvero.
A San Siro, domenica pomeriggio, arriva il brillante Cagliari di Allegri. In avanti Pato, rigenerato dalla lunga pausa, e Borriello, che cresce e punta a convincere il già troppo indaffarato Lippi.
Gara ostica per mille motivi. Servirà un Milan veloce, aggressivo e attento dietro. L’assenza del vero leader Nesta potrebbe creare grattacapi.
Chiude domenica sera la vecchia signora. Che sembra avere il compito più facile rispetto alle rivali. L’Udinese non avrà il suo jolly, lo squalificato Di Natale. Vero punto di forza dei friulani. Ai ragazzi di Ferrara basterà mantenere alta la concentrazione. Con un vantaggio da non sottovalutare: per i bianconeri, al contrario delle milanesi, la qualificazione in champions sembra quasi una formalità.
