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7su7/La rassegna d’autore SPIN (18 luglio 2017)

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Prima pagina

 A fuoco la pineta di Castel Fusano, preso il piromane

 

Occupazione, il record dei giovani esclusi

 

Yara, per Bossetti resta l’ergastolo

 

Ius soli, alta tensione nel governo

 

Berlusconi, il piano contro Lega e Pd

 

Incendi

Continua l’emergenza incendi. Roghi nella pineta di Castel Fusano, la riserva naturale della zona costiera di Roma, tra i quartieri di Ostia e Infernetto. Evacuate alcune abitazioni. Focolai anche lungo la via Cristoforo Colombo che collega Ostia alla Capitale. Un ventiduenne è stato arrestato con l’accusa di aver appiccato il fuoco. Il sindaco di Roma Virginia Raggi ha parlato di «disastro ambientale». Ne scrive Andrea Arzilli sul Corriere della Sera.

 

Simone Canettieri sul Messaggero prova a spiegare cosa può armare la mano dei piromani: “Appalti bloccati, la manutenzione del verde che non riparte”.

 

Politica

Il giorno dopo il rinvio della legge sullo Ius soli, è tensione nella maggioranza. Orfini: «Dire che a settembre facciamo qualche modifica, significa far saltare la legge». Rammarico del Quirinale. Intanto  sull’emergenza migranti l’Ue boccia l’ipotesi di visti provvisori e l’Austria minaccia di chiudere il Brennero. Ne scrive Tommaso Ciriaco su Repubblica.

 

Lo stop allo Ius soli rilancia il leader di Fi, Silvio Berlusconi, che sfida Renzi e Salvini. Ecco il suo piano: Maroni premier e dialogo con Franceschini. I renziani contro Gentiloni. Alfano: «L’intesa con il Pd è conclusa». E sull’accoglienza è braccio di ferro Comuni-Viminale. Ne scrive Ugo Magri sulla Stampa.

 

Sempre sulle pagine del quotidiano torinese, le considerazioni del professor Giovanni Orsina sulla necessità di una “rivoluzione che serve alla sinistra”: “La sinistra italiana ha tutta l’aria di stare sulla soglia di un rivolgimento radicale. La svolta potrebbe avvenire prima delle prossime elezioni, o magari dopo, né si sa bene dove porterà. Mi sembra tuttavia difficile che l’assetto esistente possa durare ancora a lungo”.

 

Taglio ai costi della politica: i dem puntano al ricalcolo degli assegni col contributivo, trasformando il ddl Richetti in un regolamento parlamentare. I pentastellati, allarmati dai chiarimenti chiesti alle Camere dalla Ragioneria dello Stato, premono per risposte immediate. Stefania Piras sul Messaggero.

 

La sicurezza in condominio non è solo un input dei condomini. Le polemiche sul “fascicolo del fabbricato” e sul certificato di sicurezza statica invocato da Graziano Delrio dopo il crollo della casa a Torre annunziata hanno fatto perdere di vista un tema centrale: il ruolo dell’amministratore. Sul Sole 24 Ore, le indicazioni del sottosegretario alla Giustizia, Cosimo Ferri, sull’articolo 1130 del Codice civile.

 

Economia

Sul Corsera, Lorenzo Salvia illustra i dati del rapporto di Bruxelles sull’occupazione giovanile: “Non studiano, non lavorano e non seguono corsi di formazione. Sono i giovani ‘Neet’ (Not in Employment Education or Training). L’Italia vanta, in Europa, il non invidiabile primato nella classifica. Sono il 19,9%, uno su cinque”.

 

Boom di richieste per l’Anticipo pensionistico sociale e per i lavoratori precoci. Sono più di 66mila coloro che hanno presentato la domanda, il 10% in più rispetto alle stime del governo. l’Inps pubblicherà la graduatoria entro il 15 ottobre, e se i fondi stanziati saranno insufficienti, per alcuni dei richiedenti la pensione potrebbe essere posticipata. Ne scrive Il Sole 24 Ore.

 

Una pensione di garanzia per i giovani e scivoli sull’uscita non generalizzati, per tutti i lavoratori, ma per le fasce deboli, come le donne e chi svolge lavori faticosi. Secondo Marco Conti (Il Messaggero), sono queste alcune delle proposte del Pd in vista delle elezioni e da inserire nella prossima legge di Bilancio.

 

Esteri

Nelle pagine del quotidiano diretto da Luciano Fontana, Ivo Caizzi descrive i provvedimenti proposti dall’Ue per arginare l’emergenza migratoria: “Appoggio al governo Sarraj, divieto di vendere gommoni e motori fuoribordo a libici sospettati di traffico dei migranti. Sono alcune delle misure della Ue per cercare di stabilizzare la Libia e gestire l’emergenza profughi. Ma l’Unicef avanza critiche al codice sulle Ong”.

 

Omero Ciai su Repubblica racconta gli esiti del Referendum Anti Maduro: “Il primo effetto del referendum simbolico organizzato in Venezuela dalla Mud è stato quello di restituire una voce alla comunità internazionale. L’Ue e gli Usa hanno chiesto ieri al presidente Maduro di prendere atto che il 98,3% degli elettori venezuelani è contrario alla sua proposta di nuova Assemblea Costituente e favorevole invece alla formazione di un governo di transizione e a libere elezioni generali per risolvere la crisi”.

 

Tregua in Siria, arrivano i soldati russi. Da Mosca inviate truppe a Daraa per il monitoraggio. Intanto Netanyahu lancia l’allarme: «L’Iran così si prenderà il Paese». Il premier israeliano aveva chiesto invano che Hezbollah e milizie sciite fossero tenute fuori dalle “safe zone”. Ne scrive Giordano Stabile sulla Stampa.

 

Giustizia

Confermato l’ergastolo per Massimo Bossetti. La sentenza di Appello per il delitto di Yara Gambirasio è arrivata nella notte dopo 15 ore di camera di consiglio. I giudici non hanno, invece, accolto la richiesta dei sei mesi di isolamento. Ne scrive, tra gli altri, Marco Imarisio sul Corsera.

 

Sul Messaggero, Carlo Nordio, ex procuratore aggiunto a Venezia, illustra le tre ragioni “per fermare le porte girevoli toghe-politica”.

 

Ieri è stato pronunciato il verdetto per l’omicidio del giudice Bruno Caccia, assassinato dalla ‘ndrangheta nel 1983. Repubblica ha intervistato la figlia Paola: «Verdetto giusto, ma adesso cercate i mandanti. Il nostro avvocato aveva indicato indizi e responsabilità. Ora servono nuove indagini per chiarire i tanti punti oscuri».

 

Giovanni Bianconi sul Corriere della Sera intervista il presidente dell’Anm Eugenio Albamonte: «Da Davigo accuse populiste. Così danneggia magistrati e Csm. Critiche espresse soltanto per riscuotere un po’ di consenso. Dire che tutte le nomine sono sbagliate è come dire che tutti i politici sono ladri. Non è un atteggiamento costruttivo ma distruttivo».

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