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7su7/La rassegna d’autore SPIN (15 maggio 2017)

Prima pagina

 

Macron, inizia la nuova Francia

 

In Germania Merkel trionfa, Spd in ritirata

 

Banche, parla Ghizzoni: «Etruria, un caso politico»

 

Berlusconi: «Il mio manifesto antipopulisti»

 

Lega, alle primarie comanda Salvini. Bossi amaro: «Nord tradito, ora sarà declino»

 

 

Politica

Andrea Greco di Repubblica è riuscito a ottenere alcune dichiarazioni dell’ex manager Unicredit Federico Ghizzoni sul caso Banca Etruria: «Se mi convocheranno parlerò alla commissione d’inchiesta: in Parlamento, non sui giornali, risponderò ovviamente a tutte le domande che mi faranno. Si tratta di un caso della politica, sarebbe dovere e responsabilità politica risolverlo».

 

Dopo l’intervista a Matteo Renzi nei giorni scorsi, il Foglio raddoppia con un lungo colloquio con l’ex premier Silvio Berlusconi: «Il mio manifesto antipopulisti. Il limite dei movimenti di destra identitaria e antisistema? Non riescono a vincere e dividendo il fronte moderato favoriscono i candidati di sinistra. Sono d’accordo sull’opportunità che la prossima legislatura, eletta con un sistema proporzionale, possa essere finalmente la legislatura costituente. Renzi si considera molto moderno, ma in questo non si è dimostrato gran che diverso dai metodi del vecchio comandante Lauro, che prima delle elezioni distribuiva pacchi di pasta nei quartieri più poveri di Napoli. Con la differenza che Lauro almeno le elezioni poi le vinceva. Il mio programma? Liberalizzazioni dei servizi pubblici locali, ridurre i tempi del processo penale, riforma delle intercettazioni, armonizzazione delle regole sul lavoro tra settore privato e pubblico. Stop al cuneo fiscale per i giovani nei primi tre anni, riforma del sistema di contrattazione salariale collettiva».

 

Matteo Salvini stravince le primarie della Lega con oltre l’80% dei voti, ma nel Carroccio si aprono le prime crepe. Umberto Bossi, intervistato da Paolo Bracalini sul Giornale, minaccia l’uscita: «E’ la fine del Carroccio, Salvini è la brutta copia di Renzi. Non ha un programma, ora valuterò se andarmene. Le Pen? Sono fascisti che scoperchiavano le tombe degli ebrei».

 

Per Giuseppe Alberto Falci sulla Stampa “sul Mattarellum-bis torna il patto Renzi-Verdini”. I bersaniani dicono no e il Pd starebbe puntando a incassare il sostegno dei centristi.

 

 

Economia

Francesco Giavazzi sull’inserto economico del Corriere della Sera (“L’Economia”): “Altro che mega riforme: serve uno Stato leggero contro i burocrati. Alcune proposte per un ripensamento radicale del ruolo della macchina amministrativa, il principale ostacolo allo sviluppo. Il caso di Venezia e della costituzione americana. Cosa significa privatizzare le funzioni centrali senza abolire alcune regole di base”.

 

Sulle stesse pagine interessante anche l’analisi di Isidoro Trovato: “Diciamolo: l’(in)giustizia ci frena. Una causa civile in Italia dura sette anni e mezzo, un tempo irreale che vale un arretrato di 2,7 milioni, quasi il triplo di Francoforte. La lentezza giuridica spesso scoraggia gli investitori. La macchina della giustizia tricolore nel suo complesso costa 8 miliardi l’anno, pari all’1,3% della spesa pubblica”.

 

Su Repubblica Roberto Perotti parla del “grande inganno” del piano Juncker: “Annunciato nel 2015, prometteva 21 miliardi di garanzie per ‘muovere’ 315 miliardi di finanziamenti. In realtà saranno 150. Il progetto doveva servire anche per costruzioni ‘sociali’ come le scuole. Ma non è accaduto, l’effetto moltiplicatore previsto era pura fantasia. Operazione superficiale con i soldi pubblici”.

 

Reggio Calabria ha il doppio di avvocati rispetto a Roma. Pescara detiene il record di commercialisti. Firenze quello degli architetti, mentre a Bari in dieci anni i dentisti sono raddoppiati. Sul Sole 24 Ore una ricerca sulle città con più professionisti.

 

 

Giustizia

Su Libero intervista controcorrente, con contenuti discutibili, dell’ex pm di Torino Raffaele Guariniello: «Le notizie di reato si cercano, non si aspettano. Le inchieste non servono solo a condannare ma a eliminare storture. Secondo me un magistrato che fa delle cose e finisce sui giornali è meglio di quello che non fa nulla. Forse perché provengo da una famiglia modesta, ma sono sempre stato dalla parte dei più deboli».

 

 

Esteri

«Ridarò ai francesi il gusto dell’avvenire e la fierezza di quel che sono»:  questo il messaggio del presidente francese Emmanuel Macron nel giorno del suo insediamento all’Eliseo. Per Stefano Montefiori del Corsera il discorso di investitura “ha ricordato De Gaulle e John Kennedy”: nel saluto alla nazione il progetto di una potenza che ritrova il suo ruolo in Europa e nel mondo.

 

Dopo la Saar e lo Schleswig-Holstein, 3-0 per la Cdu nel Nord-Reno Westfalia. Le regionali nel Land più popoloso della Germania si sono chiuse con una disfatta della Spd e un trionfo dei cristiano democratici: il partito di Angela Merkel ottiene il 34%, mentre la compagine di Schulz perde quasi l’8%. Ne parla il Messaggero, mentre il Fatto Quotidiano parla di “schiaffone alla Spd: adesso Schulz vede nero”.

 

Scontro Usa-Russia sui missili della Corea del Nord. Paolo Mastrolilli sulla Stampa: “L’America chiede a Mosca di intervenire: la Corea del Nord è una minaccia anche per voi. Ma il Cremlino frena: nessun rischio. Domani si riunisce il Consiglio di sicurezza dell’Onu”.

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