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TAV, Conte: «Presto le decisioni del Governo»

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«Sulla TAV pubblicheremo tra poco i dati rendendo pubbliche le nostre decisioni. Il dibattito si è concentrato sulla TAV, ma a noi interessano anche centinaia di altri antieri. Abbiamo un piano per sbloccare i cantieri, che procedono a rilento». Così il presidente del Consiglio Giuseppe Conte a margine dell'inaugurazione dell'anno accademico 2018-2019 dell'università Cattolica di Roma.

Intanto il commissario straordinario per la Torino Lione, Paolo Foietta, nel suo intervento a un convegno della Cisl piemontese ha commentato la visita del vicepremier Salvini, domani, al cantiere della Tav in Val di Susa affermando che: «è positiva perché segna un passo importante da parte di un rappresentante del governo». «Sulla vicenda Tav in Italia – ha aggiunto – c'è una grande confusione politica, ma dalla Francia e dall'Europa arrivano segnali sempre più chiari, come la prossima visita della ministra francese al cantiere di Saint Martine Laporte». «Lo scenario internazionale in merito alla questione è chiaro – ha ribadito Foietta – ora ci auguriamo diventi più chiaro anche quello nazionale considerato che Salvini sembra aver rotto gli indugi. In questo momento – ha concluso – non esiste più una maggioranza parlamentare che voglia mettere in discussione il futuro della Tav». 

Dal canto suo il vicepremier e capo politico del M5S Luigi Di Maio, durante la conferenza per il lancio della campagna “Se lo diciamo lo facciamo” è intervenuto sull’argomento ribadendo che su «Tav? è chiaro che con la Lega abbiamo differenze di vedute e non capisco perché sia una notizia, la ridiscussione della Tavera nel contratto di governo. A Chiomonte non ci vado a differenza di Salvini perché è un tunnel che non è mai partito, ho fiducia in Toninelli che non sta ritardando sull'analisi costi benefici per un pretesto».

Intervengono anche le opposizioni che, attraverso il capogruppo Dem Graziano Del Rio nel corso di una conferenza stampa a Torino con il governatore Sergio Chiamparino e Davide Gariglio, deputato Pd in Commissione Trasporti , fanno sapere che «Il Pd alla Camera presenterà un esposto alla Corte dei Conti per verificare se lo stop alle gare della Torino-Lione configuri un danno erariale». Delrio ha ricordato che per Telt, la società incaricata di realizzare la Tav, «ogni mese di ritardo comporta un costo di 75 milioni di euro». 

 

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