L’Unione Europea si appronta ad erogare il contributo straordinario del Recovery Fund all’Italia, per permetterle di sostenere i costi della sua campagna di rilancio del paese. Tuttavia, come sottolineato dal vicepresidente esecutivo europeo, il lettone Valdis Dombrovskis, sarà necessario affrontare tutte le riforme di cui il paese necessita.
La Commissione europea, tamite un documento che sarà inviato al Consiglio per l’approvazione, raccomanda pertanto una revisione del sistema giudiziario nazionale e della pubblica amministrazione, due punti caratterizzati da scarsa efficienza ed estreme e complesse prolungaggini burocratiche.
Nel testo l’obbiettivo di «migliorare l'efficienza del sistema giudiziario e l'efficacia della pubblica amministrazione» è «cruciale per assicurare che le misure adottate per affrontare l'emergenza e sostenere la ripresa economica non vengano rallentate nella loro attuazione». Per tanto l’Italia dovrebbe «dispiegare tutte le misure necessarie ad affrontare in modo efficace la pandemia di Covid-19, sostenere l'economia e la susseguente ripresa» e quindi quando le condizioni economiche lo permetteranno tra il 2020 e il 2021 bisognerà «perseguire politiche mirate a raggiungere posizioni di bilancio prudenti nel medio termine e ad assicurare la sostenibilità del debito, sostenendo nel contempo gli investimenti».
Sarà fondamentale evitare i ritardi burocratici nell’erogazione dei contributi e passaggi più spediti sull’approvazione di questi, affinché le imprese possano al più presto tornare a rinforzarsi ed essere competitive per conto proprio a livello europeo, «in particolare le pmi e quelle che operano nei settori e nelle aree geografiche più colpite, come pure le imprese più innovative, ne beneficino».
In compenso il sistema del “reddito minimo” alias reddito di cittadinanza, presente attualmente in Italia, potrebbe mitigare gli effetti della crisi, per quanto si richiedano dei miglioramenti, ma non bisogna dimenticare che «aiuti sociali, le misure di liquidità e l'anticipo degli investimenti eccetera potrebbero non essere efficaci, se vengono ostacolati da colli di bottiglia nel settore pubblico».