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Spettacolo viola, cuore nerazzurro

Europa, segni di vita dal calcio italiano. Nonostante tutto.
Era iniziata maluccio l’avventura delle squadre dello stivale nella competizione più importante e affascinante del vecchio continente. Tutte e quattro a rischio qualificazione, con il Milan che cadeva in casa sotto i colpi di un modesto Zurigo, l’Inter quasi umiliata da sconosciute formazioni russe, Juventus bloccata da due pari e Fiorentina, nella prima, battuta dal Lione e privata della stella Gilardino.
Adesso tutto sembra cambiato. E dopo le ottime prestazioni del martedì di Milan e Juventus, sono arrivate altre conferme il giorno dopo.
Al Franchi la Fiorentina supera per 5 reti a 2 gli ungheresi del Debrecen. Il momentaneo pareggio degli ospiti (dopo un bellissimo gol del rinato Mutu) non scoraggia i viola, capaci di andare a segno con 5 giocatori diversi. Gli uomini di Prandelli sembrano ormai pronti al grande salto. Capaci non solo di incantare, con grandi numeri, il loro pubblico, ma anche di schiacciare senza troppe pause, grazie a una mentalità vincente, gli avversari che hanno davanti. La squadra toscana, oggi, è la più europea delle quattro in corsa: gioca e punta sempre dritto al massimo risultato. A Firenze cominciano a sognare davvero.
Inter da grandi emozioni a Kiev. Sembra la trama di un film dell’orrore, che poi però cambia genere. E diventa, per la gioia dei tanti tifosi in apnea, un capolavoro di avventura. Da un lieto fine che fa impazzire anche il vecchio Mou. 
Primo tempo brutto e campioni d’Italia bloccati psicologicamente e poco incisivi, grazie anche all’ottima predisposizione tattica degli ucraini.  La bella rete di Sheva è un duro colpo, difficile da digerire.
Nella ripresa accade di tutto e di più: si rivede l’Inter del campionato, quella che mangia il campo e aggredisce gli avversari senza concedere nemmeno un respiro. Ma le occasioni volano via, con gli attaccanti che sprecano gol già fatti.
La qualificazione si allontana, poi all’improvviso ritorna: Milito e Sneijder, nei minuti finali, rimettono le cose a posto.
Con le unghie e con i denti.  Prossima meta Barcellona: anche lì servirà il ruggito del cuore nerazzurro.

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