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Spagna, associazioni industriali chiedono a governo di opporsi a riduzione unilaterale consumo di gas

Scritto da vocealta

Le principali associazioni che rappresentano l’industria spagnola hanno invitato il governo ad “opporsi frontalmente” all’intenzione della Commissione Europea di obbligare gli Stati membri a ridurre il consumo di gas secondo percentuali prestabilite.

In una lettera inviata all’esecutivo, infatti, varie associazioni appartenenti al settore automobilistico, della chimica e farmaceutica, dell’alimentazione del cemento e dell’acciaio manifestano al governo “tutto il sostegno necessario per difendere gli interessi della Spagna nell’opporsi a questa proposta. In quest’ottica, l’Alleanza per la competitività dell’industria spagnola, ritiene che “non abbia senso” imporre riduzioni del consumo di gas in tutti i Paesi allo stesso modo, indipendentemente dalla loro situazione particolare e dal fatto che il gas non consumato possa o meno essere esportato e consumato da altri Paesi dell’Ue.

La lettera avverte, inoltre, che l’imposizione di chiusure industriali in Paesi in cui non sono necessarie “aggraverà la carenza di prodotti essenziali in tutta Europa e aumenterà l’impatto economico della crisi, mettendo a rischio il funzionamento dell’intera catena del valore dell’economia europea”.

Si sostiene, infine, che i consumatori spagnoli di gas, sia domestici che industriali, hanno finanziato per anni un grande investimento nelle infrastrutture del gas, “proprio per ridurre il rischio di dipendenza da un unico Paese fornitore” e limitare l’esposizione ai tagli di forniture per cui è “incoerente” che possa essere la stessa Commissione europea a decidere di fermare le loro fabbriche.

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