Il fotografo italiano Gabriele Micalizzi è rimasto ferito in Siria, nella zona di Deir Ez-Zor. Lo riferiscono fonti curdfe. L'italiano è stato trasportato in un ospedale americano nella base di Omar Field. Con il fotografo è stato colpito anche un combattente delle forze curde Ypg, Heval Bahoz. Il freelance italiano stava lavorando a un servizio per l'emittente televisiva statunitense "Cnn" insieme ad un altro collega in una zona considerata come l'ultima roccaforte dei miliziani dello Stato islamico (Is), dove è in corso l'avanzata dalle Forze democratiche siriane (Fds), la coalizione di milizie a maggioranza curda. Micalizzi è tra i fondatori di "Censura", collettivo di fotografi indipendenti del quale faceva parte anche Andrea Rocchelli, ucciso a Sloviansk, in Ucraina, insieme ad Andrej Mironov il 24 maggio 2014. Secondo quanto riferito da altre fonti stampa, il fotografo italiano sarebbe rimasto ferito alla testa e sarebbe stato ricoverato in un ospedale statunitense nella base di "Omar Field".
Le Sfd hanno lanciato un'offensiva per espellere lo Stato islamico dalla provincia orientale di Deir Ez-Zor lo scorso settembre. L'alleanza guidata dai curdi ha ridotto il territorio controllato dagli jihadisti a una zona di appena quattro chilometri quadrati sulle rive orientali dell'Eufrate. Secondo il portavoce delle Fds, Mustafa Bali, all'interno ci sarebbero circa 600 combattenti, la maggior parte dei quali stranieri.