Le azioni delegate al Ministero della Giustizia – direzione generale per il Coordinamento delle politiche di coesione – in seguito alla sottoscrizione della Convenzione con il ministero del Lavoro e delle politiche sociali, nell’ambito del Programma Nazionale “Inclusione e lotta alla povertà 2021-2027” prevedono:
- 280 milioni di euro, per favorire il reinserimento di chi è sottoposto a misure penali
- Promuovere lo sviluppo di attività formative e lavorative per le persone detenute o interessate da misure penali in varia forma
- Creare attività di supporto a minori e giovani adulti, che si trovino nel circuito della Giustizia minorile
- Sviluppare un modello che accompagni verso il reinserimento sociale, che offra opportunità lavorative e abitative alle persone in uscita dal circuito penitenziario, in esecuzione penale esterna o sottoposti a sanzioni di comunità.
Ettore Sala, capo del dipartimento della Transizione digitale, Analisi statistiche e Politiche di coesione «A partire dall’esperienza maturata con il precedente Pon Inclusione 2014-2020 il Programma Nazionale ha come obiettivo la promozione dell’inclusione sociale e il contrasto alla povertà».
Gabriella De Stradis, Direttore generale per le Politiche di coesione sottoscrittrice dell’accordo «La Convenzione darà vita a importanti sinergie tra il Ministero, gli Enti locali e le Organizzazioni del terzo settore e saranno finanziati interventi tesi a contrastare fenomeni di esclusione e marginalità delle persone sottoposte a misure penali».