Alle 9.10 dello scorso venerdì la Guardia di Finanza ha comunicato all'ex pm Antonio Ingroia la decisione del gip di Palermo di disporre, a suo carico, un sequestro preventivo per equivalente di 151mila euro.
Sui conti dell'ex pm, indagato per peculato dalla Procura del capoluogo siciliano, però, non sarebbe presente denaro sufficiente a "coprire" la somma. E si è reso necessario un secondo sequestro: stavolta della casa di campagna di Calatafimi. Nessun sigillo e' stato messo, però, per il momento non potrà essere venduto. "Ho appreso ancora una volta dalla stampa del sequestro della casa di campagna", commenta l'ex magistrato che parla di "accanimento" nei suoi confronti. "Se la notizia e' vera chiedo immediatamente alla procura di Palermo – dice – il dissequestro dei miei conti correnti, quello mio personale e quello dello studio. Per quella abitazione avevo ricevuto una proposta di acquisto per un milione di euro. Immobile che non venderò mai al quale sono affezionato, visto che si tratta della terra e abitazione della mia famiglia".