L’Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO), agenzia delle Nazioni Unite, ha annunciato che la criosfera sarà elevata a una delle sue massime priorità. Questo decisione è stata presa alla luce degli impatti sempre più significativi causati dalla riduzione del ghiaccio marino, lo scioglimento dei ghiacciai, delle calotte glaciali, del permafrost e della neve. Questi fenomeni contribuiscono all’innalzamento del livello del mare e ai rischi legati alla gestione dell’acqua e alla sicurezza idrica, influenzando negativamente economie ed ecosistemi.
Durante il congresso del WMO, il massimo organo decisionale dell’organizzazione, è stata approvata una nuova risoluzione che richiede osservazioni e previsioni più coordinate, scambio di dati, ricerca e servizi. Il documento invita a intensificare le attività proponendo un aumento dei finanziamenti sia dal bilancio ordinario che da quello extra bilancio.
I delegati di tutto il mondo hanno espresso preoccupazione per il fatto che ciò che accade nelle aree polari e di alta montagna abbia ripercussioni a livello globale, colpendo in particolare i piccoli stati insulari e le zone costiere densamente popolate.
