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Salone Internazionale del libro di Torino: la comunità bahá’í presenta “La promulgazione della pace universale”

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Inizia oggi il Salone Internazionale del libro, storica kermesse dell’editoria italiana che si terrà a Torino fino al 13 maggio e che quest’anno ha come tema “il gioco del mondo”. Richiamando il titolo del celebre romanzo di Julio Cortázar, lo spirito è quello di dare voce alla cultura intesa come fattore di conciliazione globale, che non contempla frontiere o linee separatorie, ma che supera divisioni e confini.

In perfetta armonia con i principi ispiratori della manifestazione, sarà presente anche la comunità bahá'í, che professa valori come unità, giustizia, amore, abolizione dei pregiudizi, uguaglianza tra uomini e donne, armonia tra scienza e religione. La comunità, che in Italia è diffusa in oltre 250 località e conta circa 5.000 persone accomunate dai suoi insegnamenti, sarà presente per tutta la durata della manifestazione con uno stand vetrina della Casa Editrice Bahá'í (padiglione 3, numero N67), dove sarà possibile consultare diversi volumi di interesse storico e spirituale.

Domenica 12 maggio alle ore 18.30 presso la Sala Indaco si terrà inoltre l’evento “Parole che creano”, durante il quale sarà presentata “La promulgazione della pace universale”, raccolta degli storici discorsi pronunciati da ‘Abdu'l-Bahá, figura centrale della Fede bahá'í, durante la sua visita negli Stati Uniti e in Canada, nel 1912.  I suoi incontri con la varietà di organizzazioni umanitarie e istituzioni culturali, sociali e religiose rappresentano una fonte ispirante di indicazioni e consigli per affrontare la complessità della vita moderna e le sfide di un’umanità pronta al cambiamento.

Alla presentazione interverranno May Bulletti (membro del Direttivo dell’Associazione per gli studi bahá’í «Alessandro Bausani») e Faezeh Mardani (docente di Lingua e Letteratura moderna persiana all’Università di Bologna).

«La partecipazione della comunità bahá'í al Salone del libro – spiega Neda Parsa, presidente di Bahá’í Italia – si pone in perfetta armonia con il tema della manifestazione che quest’anno è ‘il gioco del mondo’, ovvero la cultura intesa come fattore di conciliazione globale, che non contempla frontiere o linee separatorie, ma che supera divisioni e confini. La Fede baha'i è dopo il Cristianesimo l'espressione religiosa geograficamente più diffusa al mondo con otto milioni di credenti: professa l'esistenza di un unico Dio, la pace, la tolleranza, l'unità dei popoli, la parità tra uomo e donna, il rifiuto di ogni forma di violenza e il superamento di qualsiasi frammentazione razziale, politica e sociale».

 

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