Raffaella Carrà, icona dello spettacolo, signora della tv italiana e star di grandi successi come Rumore, Fiesta, Ballo Ballo, adesso diventa anche la protagonista di un’opera lirica.
“Raffa in the Sky”, così si intitola il nuovo melodramma a lei dedicato, che debutterà a settembre al teatro Donizetti di Bergamo, nell’anno di Bergamo Brescia capitale della cultura. L’idea della nuova opera è di Francesco Micheli, il direttore artistico del Donizetti Opera Festival, mentre la regia e coreografia sono state affidate a Sergio Japino, a lungo compagno di vita e di lavoro di Raffaella, il quale commenta «Sono sicuro che Raffaella sarebbe incuriosita, lusingata ed emozionata nel sapere che ciò che ha fatto nella sua vita ha trovato ascolto e casa anche in un mondo apparentemente lontano dal suo come quello dell’opera lirica». Le musiche di questo melodramma sono state affidate a Lamberto Curtoni, che ha rielaborato i brani più celebri della Carrà, invece il libretto è firmato dallo scrittore e giornalista Alberto Mattioli e da Renata Ciavarino.
«Non sarà un musical, ma una vera opera in cui la vicenda della Carrà televisiva si collegherà a quella di una normale famiglia italiana di quegli anni» ha spiegato alla presentazione il sindaco di Bergamo Giorgio Gori. «Insomma con un tono favolistico e fantascientifico si racconta una vicenda che è quella artistica di Raffaella, quella di mezzo secolo di società italiana e quella del rapporto fra arte colta e popolare. E comunque la storia di Raffaella è quella “di una donna e di un’artista che ha cercato sempre con coraggio di esplorare e fare incontrare mondi diversi tra loro: la danza, il cinema, la tv, il canto» – ha ricordato Japino.
