La settimana calcistica, che si avvia ormai alla conclusione, è stata piena di eventi mediatici. Dalle dimissioni di Spalletti al ritorno di Ranieri, passando per gli ultimi colpi di mercato (Grosso alla Juventus) e arrivando infine alla polemica tra Mourinho e Cannavaro: frecciatine e solite risposte pepate. Nulla di nuovo. Senza dimenticare poi Cassano, il fantasista di Bari vecchia che fa notizia, ultimamente, per due essenziali motivi: le prodezze in maglia blucerchiata e le mancate convocazioni azzurre. Niente cassanate, a quanto pare.
In tutto questo bel minestrone manca però qualcosa. Che non è di poco conto: la Nazionale. Che si appresta a disputare due importantissime sfide, decisive per la qualificazione ai campionati mondiali in Sudafrica.
Il “buco” non è sfuggito al diretto interessato: “”Di noi non frega niente a nessuno”.
Il tono di Marcello Lippi, riferiscono i presenti, era abbastanza ironico. Ma il Ct, di solito, non parla tanto per parlare, per intrattenere gli astanti nelle rituali conferenze stampa. Ha voluto, come solo lui sa fare, riaccendere i riflettori sulla squadra, pronta ad affrontare un periodo assai delicato.
L’Italia Campione del Mondo ha perso l’appeal dei tempi migliori? Ipotesi poco credibile.
E’ forse, con troppa superficialità, dato per scontato l’approdo alle fasi finali del torneo più importante di tutti.
Con la Georgia, ammonisce il Ct, non sarà una passeggiata di salute: “Non sono il Brasile, è chiaro, ma è folle pensare che sia una gara facile”.
E ha aggiunto: “Noi pensiamo ad essere concentrati ed a fare quadrato, anche perché se dovessimo vincere sabato e poi mercoledì a Torino con la Bulgaria praticamente avremmo il visto per il Sudafrica in tasca”.
