Economia

“Puntare su qualità e innovazione per sconfiggere la concorrenza dei Paesi esteri”. Intervista a Claudio Scipioni (Anga L’Aquila)

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Si dice fin troppo spesso che quello dell'agricoltura è un settore in declino nel nostro Paese, ma questo luogo comune è destinato a essere sfatato dai giovani di Anga, Associazione Nazionale dei Giovani Imprenditori Agricoli, che hanno deciso di dedicare la loro vita professionale allo sviluppo del settore, nell'intento di valorizzare il made in Italy e favorire sempre più un export tutto italiano, in costante crescita. Il segnale della grande vitalità del settore giovanile di Confagricoltura, tra le principali e più antiche organizzazioni degli agricoltori in Italia, sarà riscontrabile nel Convegno Quadri, in programma a Roma il 7 e 8 giugno prossimi.

Per conoscere meglio la realtà di Anga, i suoi valori, le sue radici e i suoi obiettivi, abbiamo intervistato, in vista dell'evento di giugno, Claudio Scipioni, presidente di Anga L'Aquila.

Vorrei che ci raccontasse un po’ di lei e della sua realtà aziendale.

«Ho 35 anni e coltivo circa 140 ettari di terreno con mio padre, nella Piana del Fucino: siamo specializzati nella produzione di prodotti orticoli e patate delle varietà Agata (a pasta gialla) e Laura (a buccia rossa). Abbiamo creduto sempre nell’innovazione, apportando novità tecnologiche all’azienda, soprattutto da quando mi sono laureato in Biotecnologie agroalimentari. La nostra azienda, l’”Agricola Scipioni”, è l’unica fornitrice ufficiale in Italia di patate per McDonald's. Nel 2015 in occasione dell’Expo di Milano abbiamo vinto il premio come “Azienda innovativa”» .

Al Convegno Quadri del 7 e 8 giugno a Roma si parlerà di qualità, sostenibilità e innovazione, qual è il suo parere in merito a questi argomenti?

«La scelta delle tematiche per il Convegno Quadri è decisamente centrata e attuale. L’innovazione, la qualità, la sostenibilità sono argomenti che ci sono molto a cuore. Puntare sulla qualità, sul prodotto innovativo, sulle certificazioni è l’unica carta vincente per arginare e  sconfiggere la concorrenza spietata e non controllata dei Paesi esteri».

Come giudica il suo rapporto con McDonald considerando gli argomenti prima citati?

«McDonald per noi giovani agricoltori è una forma di marketing per mostrare il percorso innovativo delle nostre aziende all’interno della loro filiera, che certifica il nostro prodotto come controllato e nel rispetto dell’ambiente».

Cosa l’ha spinta ad impegnarsi in Anga e cosa rappresenta per lei questa associazione?

«Anga per noi giovani agricoltori è un punto di riferimento ed è fondamentale farne parte. Anzi, sono preoccupato per quando non avrò più la possibilità di parteciparvi per raggiunti limiti d’età. Questa associazione mi ha permesso di conoscere nuovi ragazzi con voglia di crescere e lanciare iniziative come visite, convegni e corsi di formazione per plasmare sia futuri dirigenti sindacali sia imprenditori che entrano nel mondo del lavoro in una fase di profonda crisi economica. Nei primi anni della mia iscrizione in Anga non ne avevo compreso a pieno lo spirito, ma col tempo ho capito la sua importanza, consigliandola ai miei colleghi desiderosi di accrescere la visibilità e l’innovazione della loro azienda».

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