Oggi si è svolta, presso la prestigiosa Sala Laudato Sì del Campidoglio, la premiazione degli atleti romani medagliati ai SUDS Trisome Games di Antalya. La gara , che ha visto la partecipazione di atleti e atlete con Sindrome di Down, si è tenuta a marzo, coinvolgendo atleti provenienti da tutto il mondo.
L’Italia ha concluso i Trisome Games (paraolimpiadi per atleti con la sindrome di down) con un medagliere di tutto rispetto: un totale di 78 medaglie, suddivise in 26 ori, 27 argenti e 25 bronzi. Questa vittoria celebra non solo le loro abilità e dedizione, ma anche l’impegno e il supporto delle famiglie, degli allenatori e delle associazioni sportive che li seguono con costanza e passione.
Tra gli atleti premiati al Campidoglio troviamo Andrea Forte, cintura nera di Judo della asd Fukuro Roma, che si è contraddistinto sia nella competizione singola che nella gara a squadre in cui, insieme ai suoi compagni della squadra azzurra, hanno ottenuto la prestigiosa medaglia di Bronzo. Per la sezione basket sono stati premiati gli atleti Andrea Durante e Emanuele Fiorini, per l’atletica Tiziano Capitani mentre per la ginnastica ritmica Daniela Cotogni
Alla cerimonia hanno partecipato il presidente della FISDIR, Marco Borzacchini, il segretario generale, Massimo Buonomo ed il referente regionale Judo, Mario Forte. Mentre, per Roma Capitale, erano presenti il Prof Ferdinando Bonessio, capo della commissione sport e consigliere capitolino, il consigliere Daniele Parrucci, delegato Edilizia Scolastica, Impianti Sportivi e Politiche della Formazione di Città Metropolitana di Roma Capitale.
Tutti i presenti hanno espresso grande orgoglio e soddisfazione per i risultati ottenuti, sottolineando l’importanza di questa manifestazione non solo come occasione di sfida sportiva, ma anche di inclusione e valorizzazione delle persone con disabilità.
Il presidente Borzacchini ha dichiarato: “Questi atleti sono degli esempi sia di determinazione che di spirito sportivo. Non dimentichiamoci mai che queste medaglie possono sembrare soltanto di metallo, ma il loro valore è fatto di anni e anni di impegno”.
Il segretario generale Buonomo ha aggiunto: “Oggi celebriamo la loro umanità ancor più della loro bravura in campo. Loro hanno imparato che non ci sono limiti se abbiamo volontà”.
