Mentre si guarda alla Germania come locomotiva d’Europa, poco più ad est c’è un Paese che non può lamentarsi della propria economia: si tratta della Polonia. Nonostante il governo di Donald Tusk si stia preparando – nel rispetto della Costituzione polacca che fissa un tetto al debito pubblico come spieghiamo nell’articolo ripreso dal nostro giornale e pubblicato dal mensile Formiche – ad una serie di misure per ridurre l’indebitamento, i dati dell’ufficio nazionale di statistica rivelano che nell’intero 2010 la crescita del pil polacco è stata del 3,8%.
Il prodotto interno lordo polacco è cresciuto dello 0,8% destagionalizzato nel quarto trimestre rispetto ai tre mesi precedenti e del 3,9% rispetto allo stesso periodo del 2009.
Nel terzo trimestre dell’anno, il Pil era cresciuto dell’1,2% rispetto al trimestre precedente e del 4,6% rispetto allo stesso periodo del 2009, dopo essere aumentato dell’1,1% e del 3,7% rispettivamente nel secondo e dello 0,6% e 3,1% nel primo trimestre. La commissione Ue prevede per quest’anno una crescita dell’economia polacca del 4,1%.