Giustizia Quotidiana

“Play for the Future”: sport e sogni per i giovani in cerca di riscatto

Scritto da vocealta

Nel mondo del calcio, ogni tanto si verificano situazioni che vanno al di là dei risultati sul campo. Oggi, la Fondazione Milan e la Fondazione CDP hanno unito le forze con il Ministero della Giustizia per affrontare un problema sociale urgente: il reinserimento dei giovani introdotti nei circuiti penali. Nasce così il progetto “Play for the Future”, una nuova iniziativa che utilizza l’educazione sportiva e l’orientamento professionale come strumenti per dare ai giovani una seconda possibilità nella vita.

Lanciato nella suggestiva sede del Ministero della Giustizia, alla presenza del Ministro Carlo Nordio, del Presidente della Fondazione CDP Giovanni Gorno Tempini e del Presidente di AC Milan e Fondazione Milan Paolo Scaroni, “Play for the Future” mira ad arricchire i percorsi di messa alla prova dei giovani coinvolti nei circuiti penali. Attraverso attività sportive coinvolgenti e laboratori socio-lavorativi, questo progetto offre loro un’esperienza di crescita, di approfondimento e di orientamento per il futuro.

Secondo uno studio del Dipartimento per la Giustizia minorile e di comunità, oltre il 97% dei giovani inseriti nei circuiti penali intraprende percorsi alternativi alla sola pena detentiva, come quello della messa alla prova. Questa forma di esame giudiziale sospende il processo penale e affida il minore ai servizi sociali per un percorso rieducativo. “Play for the Future” si inserisce proprio in questa fase cruciale, offrendo opportunità concrete ai giovani per cambiare il corso delle loro vite.

Il progetto si svilupperà in quattro sedi selezionate strategicamente: Bari, Catania, Napoli e Palermo. Gli Uffici di Servizio Sociale per i Minorenni (USSM) selezioneranno 60 giovani, di età compresa tra i 16 e i 22 anni, che si impegneranno per due stagioni in questo innovativo iter di riabilitazione sociale alternativo al carcere. Ma cosa rende “Play for the Future” così speciale?

Il percorso di educazione sportiva sarà una parte fondamentale dell’iniziativa. I giovani avranno l’opportunità di confrontarsi con i propri coetanei, gestire insieme gli spazi di gioco e imparare importanti valori come il rispetto, la condivisione, l’altruismo e il lavoro di squadra. Un team di tecnici sportivi specializzati coordinerà tutte le attività, garantendo così un coinvolgimento totale dei ragazzi sia nello sport che nella socializzazione reciproca.

Ma “Play for the Future” non si ferma qui. Il progetto prevede anche un percorso di orientamento lavorativo personalizzato per ogni partecipante. Saranno coinvolte aziende, centri sportivi e società dilettantistiche del territorio, che offriranno corsi di aiuto allenatore e accompagneranno i giovani nel loro percorso di inserimento lavorativo. Ogni partecipante avrà l’opportunità di valutare le proprie competenze e redigere un bilancio personale, in modo da identificare le aree in cui potrebbero svilupparsi professionalmente.

Nel corso del 2024, due beneficiari per presidio saranno selezionati per svolgere uno stage presso associazioni e società sportive locali. Questa sarà la loro prima esperienza di inserimento lavorativo, che verrà supportata tramite l’erogazione di “borse di lavoro” che garantiranno un primo sostegno economico ai giovani. Sarà un’occasione per mettere in pratica le competenze acquisite durante il percorso e per dimostrare la propria determinazione nel costruire un futuro migliore.

“Play for the Future” rappresenta una luce di speranza per i giovani che, pur avendo commesso errori, desiderano riscattarsi e costruire una vita diversa. Grazie alla collaborazione tra Fondazione Milan, Fondazione CDP e Ministero della Giustizia, viene offerta loro l’opportunità di trasformare la passione per lo sport in un motore di cambiamento e di crescita personale.

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