Plaisir de vivre

Pezzo da museo

Non sappiamo ancora se la manifestazione del 13 febbraio finirà sui libri di storia, per il momento però è stata “fermata” nella nuova opera di Dan Perjovschi (Sibiu, Romania – 1961), che si può scoprire al MACRO, il museo d’arte contemporanea a Roma.
L’installazione, che ora si può osservare in tutta la sua completezza nella sala Enel del museo, è il risultato di una performance, svoltasi dal 5 al 16 febbraio scorsi, che ha visto l’artista romeno “affrescare” le pareti della sala dando vita a una grande opera satirica, fatta di disegni e fumetti che riflettono in forma ironica il mondo politico, sociale e culturale della contemporaneità.
Questo concept sembra letteralmente esploso in una miriade di sottotemi: dalla crisi economica alla fede cristiana, dall’ambiente alla situazione politica, in particolare quella italiana. Capita, tra uno schizzo e l’altro, di imbattersi nella rappresentazione stilizzata di Piazza del Popolo il 13 febbraio con la didascalia “One million/ Donne”; oppure di veder sbucare un’espressione ormai familiare come “Bunga Bunga”; senza contare la scritta “SeX politiX”, che richiama a sua volta la rappresentazione di un volto con la bocca sigillata da una mascherina di “Swarovsky”. Come dirlo meglio: spesso i gioielli chiudono facilmente la bocca delle donne!
Perjovschi è un artista riconosciuto in tutto il mondo per i suoi interventi nei più grandi musei internazionali, tra cui il MoMA di New York e la Tate Modern di Londra. Essere stato all’opera a Roma nella seconda settimana di febbraio deve essere stata una bella fonte d’ispirazione…

 

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