Giustizia Quotidiana

Omicidio stradale, Ferri: Verso una legge severa e giusta

cosimo-ferri
Scritto da Super User

cosimo-ferri

 

Non avremmo mai voluto commentare la tragedia avvenuta alle porte di Arezzo. Eppure oggi ci troviamo a farlo, ma con la consapevolezza che esiste un forte deterrente per evitare simili stragi: il reato di omicidio stradale. L’introduzione di un reato ad hoc nel nostro ordinamento non è più rinviabile e anche se i tempi parlamentari si sono allungati a causa delle lievissime modifiche che sono state introdotte durante il passaggio alla Camera (il testo è ritornato, quindi, al Senato), l’impegno non verrà meno.

Il presidente del Consiglio Renzi lo ha detto chiaramente e si va avanti con decisione. Lo spirito della nuova legge è proprio quello di punire con severità gli episodi più gravi. Una scelta motivata da un criterio di ragionevolezza nell’ambito del sistema sanzionatorio delle violazioni delle norme sulla circolazione stradale, al quale si è fatto ricorso per punire adeguatamente condotte diffuse e gravemente offensive e per ovviare alle difficoltà ricostruttive dell’elemento soggettivo di un reato che, come si ricava dalle pronunce non univoche della giurisprudenza di legittimità, si è troppo a lungo posto nella zona d’ombra tra colpa cosciente e dolo eventuale.

Tra i correttivi introdotti nel testo segnalo il recupero della più ampia sfera di applicazione, già adottata in prima lettura al Senato, della diminuente di pena non solo in caso di concorso colposo della vittima ma in tutte le ipotesi in cui l’evento non sia esclusiva conseguenza dell’azione o dell’omissione del colpevole; l’arresto obbligatorio in flagranza esteso anche a coloro che esercitano l’attività di autotrasporto anche se versino in stato di ebbrezza meno grave; l’equiparazione del trattamento applicabile ai titolari di patente di guida rilasciata da Stati esteri.

L’accelerazione impressa dal Governo rende molto vicino l’obiettivo di varare una riforma che offra strumenti nuovi al giudice per determinare la pena nel caso concreto e rendere la stessa adeguata rispetto ai fatti più gravi e al trattamento dei soggetti più pericolosi nel omportamento sulla strada. Finalmente si volta pagina: ci avviciniamo al traguardo, fondamentale, di porre fine all’impunità dei pirati della strada attraverso il rigore e la certezza della pena.

 

di Cosimo Maria Ferri, Sottosegretario alla Giustizia (La Nazione, 02-01-2016)

Riguardo l'autore

Super User