Ogni anno mille persone finiscono in carcere ingiustamente. Tra questi, coloro che non riescono a far valere le loro ragioni, spesso si suicidano e talvolta accade che, pur essendo stati assolti sul piano penale, subiscano la confisca dei loro beni, a causa di un uso distorto della legge sulla confisca dei beni ai mafiosi.
La maggior parte dei magistrati esegue molto bene il proprio lavoro, ciò nonostante, c’è una piccola minoranza che, in collusione con certi settori dell’informazione e della politica, distrugge la vita delle persone.
«Chiunque di noi, nello svolgimento della propria attività, quando sbaglia, paga. Non capisco perché questo non debba valere anche per i magistrati», sostiene Davide Faraone, deputato di Azione-Italia Viva.
Inoltre, Faraone sottolinea che oltre ai detenuti innocenti, anche noi paghiamo per questi errori poiché le ingiuste detenzioni costano ogni anno ai cittadini 870 milioni di euro.
«Questi soldi dovrebbero pagarli i magistrati che sbagliano, non i cittadini con le loro tasse», conclude infine Faraone.