La pubblicazione di nuovi documenti
Maria Rosaria Boccia ha nuovamente acceso i riflettori sul caso che la vede coinvolta con il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, pubblicando nuovi documenti tramite i suoi profili social. Tra questi, spiccano email, registrazioni audio e biglietti aerei che, secondo Boccia, confermerebbero il suo ruolo di consigliera per i grandi eventi presso il ministero. Nonostante le continue smentite di Sangiuliano, che nega ogni responsabilità e afferma che nessun denaro pubblico sia stato speso per i viaggi della donna, le nuove prove sembrano contraddirlo apertamente.
La difesa del ministro e le polemiche politiche
Il ministro ha ribadito in più occasioni che nessun documento riservato è mai stato accessibile a Boccia e che la nomina non è stata mai ufficialmente formalizzata. Tuttavia, l’esposizione pubblica dei nuovi materiali ha alimentato ulteriormente la polemica, sollevando dubbi anche all’interno del Parlamento. Diversi esponenti dell’opposizione hanno chiesto chiarezza sulla gestione della vicenda e sollecitato le dimissioni del ministro, sostenendo che la situazione stia creando imbarazzo anche a livello internazionale.
L’intervento di Giorgia Meloni
Anche la premier Giorgia Meloni è stata coinvolta nella controversia, cercando di placare le acque, pur ribadendo la fiducia nelle dichiarazioni di Sangiuliano. La premier ha chiarito che il governo è interessato esclusivamente agli aspetti legati all’uso di fondi pubblici e alla trasparenza della gestione ministeriale. Tuttavia, l’escalation continua e la pressione sulle autorità coinvolte non accenna a diminuire.
Quali sviluppi all’orizzonte?
Con l’ulteriore rilascio di documenti, il caso sembra tutt’altro che chiuso. Boccia ha promesso di rivelare ulteriori dettagli nelle prossime settimane, lasciando la questione in uno stato di continua incertezza. Il futuro di Sangiuliano come ministro rimane incerto, e il suo ruolo è sempre più messo in discussione da oppositori e alleati politici.
