“Sono un po’ stanco di questo processo alle intenzioni. Il testo è chiarissimo, e questa petulante litania secondo cui in realtà si vuole sottoporre il pubblico ministero al potere esecutivo è priva di qualsiasi fondamento razionale. È un ritornello insistente con cui vorrei confrontarmi avendo il testo davanti”. Così il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, difende la riforma sulla separazione delle carriere. “In tutti i Paesi anglosassoni” e in altri Stati europei “le carriere sono separate, e la magistratura non si sente certo umiliata”, ha detto il Ministro della Giustizia.