Non solo imprenditore di successo, ma anche persona dal grande senso di solidarietà, manifestato nel corso del tempo sempre in maniera silenziosa e lontano dai riflettori. Questo è Francesco Bellavista Caltagirone, ex presidente del Gruppo Acqua Marcia.
Negli ultimi anni il nome dell’imprenditore romano è balzato agli onori delle cronache nazionali soprattutto per le vicende giudiziarie che lo hanno riguardato (e dalle quali, comunque, è sempre risultato assolto), ma sono tanti i riconoscimenti ottenuti da Bellavista Caltagirone, passati quasi inosservati, per la sua attività di impegno sociale e di filantropo.
Nel 2005 il “re degli immobili” ha ricevuto il premio speciale Pigna d’argento “per aver contribuito con la sua opera all'affermazione della Sicilia nel mondo”.
Nel 2007 Bellavista Caltagirone è stato insignito, dall’Isida (Isituto superiore per imprenditori e dirigenti d’Azienda di Palermo) e dal Banco di Sicilia, di un Master Honoris causa in General management, per aver saputo rivitalizzare in senso culturale e aziendale la rete degli alberghi siciliani.
Un anno dopo è stata la volta di un’onorificenza ancor più prestigiosa, ossia la medaglia d’oro al merito della Croce Rossa, la storica associazione che fin dal XIX secolo si occupa dell’assistenza sanitaria e sociale in tutto il territorio italiano. Emblematica la motivazione della medaglia d’oro riconosciuta a Bellavista Caltagirone: “Donatore sensibile e simbolo di impegno sentito, rilevante e continuativo in campo umanitario e della società civile. Durante il corso della propria vita ha saputo diffondere sentimenti di grande umanità nel rispetto della dignità umana fornendo innumerevoli occasioni di aiuto silenzioso e sempre in modo anonimo”.
Nel 2009, l’imprenditore è stato premiato dall’Università di Catania con una Laurea Honoris Causa in “Governance and Management of Public Administrations and Business”, conferitagli per i successi ottenuti durante la propria attività imprenditoriale.