Si è spento all’età di 94 anni Charles Aznavour, il celebre cantante francese di origine armene che ha incarnato la figura del più grande chansonnier d’Oltralpe. Era nella sua casa delle Alpilles, nel sud della Francia, dove si era ritirato dopo aver cancellato i concerti della scorsa estate a causa di una caduta.
Quando era bambino, gli fu diagnosticata una paralisi che bloccava alcune corde vocali, e questo fu per lui motivo di crescita artistica, contribuendo a donagli il suo caratteristico timbro. La fama – tuttavia – per Aznavour non arrivò presto. Nei primi anni della sua carriera fu infatti considerato un semplice musicista di origini armene, sottovalutato e bandito dalle più grosse radio fino agli anni Cinquanta. Il suo stile infatti non era ancora pienamente aderente ai tempi che il mondo viveva, e le sue canzoni poco apprezzate.
Ma alla fine il mondo lo ricorderà, e non solo per la sua musica. Fu infatti anche attore, protagonista de “Il testamento di Orfeo” di Jeran Cocteau e "Tirate sul pianista” di Francois Truffaut. In Italia è ricordato soprattutto per la traduzione del suo pezzo “Que c’est triste Venise”, “Com’è triste Venezia”, e dalla celebre “Ed io tra di voi”, portata al successo da altrettanto famosi sketch, fra cui quello con Sandra Mondaini e Raimondo Vianello.
Arrivato in Francia per fuggire dall’eccidio degli armeni operato dall’Impero ottomano, Aznavour iniziò la sua carriera a teatro, all’età di nove anni, ma già da adolescente iniziò a scrivere testi per diversi artisti, fino a Edith Piaf. Poi nel 1958 il primo contratto discografico e il boom, arrivando a registrare il suo primo disco completamente americano con il titolo The World of Charles Aznavour per l’etichetta fondata da Frank Sinatra, la Reprise Records.