Ambiente

Mondiali in Qatar: l’impatto ambientale

Scritto da vocealta

A poco più di un mese dall’inizio dei Mondiali in Qatar emerge una grave criticità: l’impatto ambientale sarà devastante. Infatti, i terreni di gioco degli stadi necessitano di almeno 10mila litri per l’irrigazione ma il Paese non ha accesso allacqua potabile.

La tecnologia della desalinizzazione dell’acqua marina sembrerebbe la soluzione più adatta per ovviare a questo problema, ma le sue conseguenze potrebbero essere disastrose. Essa implica l’utilizzo di grandi quantità di combustibili fossili, in particolare petrolio e gas e produce un fluido salino di scarto che spesso viene rilasciato nel mare. Ciò rende l’acqua più calda e tossica perchè contiene sostanze chimiche come la clorina, metalli pesanti e agenti antischiuma. Il rilascio di queste sostanze di scarto può essere dannoso non solo per i coralli e per gli organismi marini più piccoli, ma anche per la biodiversità.

Nonostante la scarsa disponibilità di acqua, questa tecnologia è ampiamente diffusa ed utilizzata nella regione del Golfo Persico, provocando conseguenze molto gravi. Ad esempio, negli Emirati Arabi Uniti, il consumo pro capite di acqua è di 500 litri al giorno, il 50% in più della media mondiale. La situazione potrebbe progressivamente peggiorare a causa del costante aumento della siccità e della popolazione nei vari Paesi.

Il primo produttore di acqua desalinizzata è l’Arabia Saudita in cui vengono utilizzati ogni giorno 300mila barili di greggio per alimentare i suoi impianti, che da soli producono un quinto del totale di acqua desalinizzata in tutto il mondo.
Il Qatar registra una situazione piuttosto simile. Di conseguenza, sembra difficile poter mantenere la promessa di realizzare Mondiali a impatto zero, in quanto dovranno essere irrigati 144 campi tra stadi e centri d’allenamento per le nazionali. Inoltre, pur continuando a sostenere di voler raggiungere la neutralità climatica, il Qatar ha deciso di espandere la propria capacità di desalinizzazione del 37% entro il 2027.

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