Ambiente

Milano, attiva da oggi l’Area B: si accende la Ztl più grande d’Italia

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Da oggi a Milano entra in vigore l’Area B e si accende, così, la Ztl più grande d’Italia, che vieta l'ingresso in città e la circolazione ai veicoli più inquinanti. All’interno della nuova zona a traffico limitato, che delinea all'interno del perimetro urbano (circa il 72% dell'intero territorio comunale) un'area a basse emissioni inquinanti, non è consentito l'accesso ai veicoli benzina Euro 0 e diesel Euro 0, 1, 2, 3 e alle moto a due tempi Euro 0, 1.  Il provvedimento sarà in vigore ogni giorno dal lunedì al venerdì, dalle ore 7.30 alle 19.30, esclusi i festivi.

 

Dal Comune di Milano hanno fatto sapere che, nel primo giorno, « non risultano problemi ai varchi » che sono presidiati dalla polizia locale: in tutto sono state schierate otto pattuglie al giorno, con turni di circa un'ora e mezza su ogni varco

 

Sono 187 i varchi attivi su tutte le strade di ingresso in città, 15 dei quali sono già dotati di telecamere collegate a un sistema informatico sviluppato in collaborazione con la direzione generale per la Sicurezza Stradale e la direzione generale per la Motorizzazione.

 

L’Area B copre un'area di quasi un milione e 400mila abitanti, ovvero il 97,6% della popolazione residente a Milano, ma interessa tutti coloro che ogni giorno entrano in città a bordo di un veicolo a motore. Per informazioni è aperto al pubblico un infopoint dedicato nel mezzanino della stazione Duomo della linea rossa della metropolitana.

 

Il secondo step di Area B scatterà il primo ottobre 2019 con lo stop ai diesel Euro 4, già vietati dal 2017 in Area C. Seguiranno poi altri divieti progressivi fino al 2030, quando nel capoluogo lombardo saranno vietati tutti i diesel.

 

A partire dall'introduzione di Area B, tra il 2019 e il 2026, le emissioni atmosferiche da traffico si ridurranno complessivamente di circa 25 tonnellate di PM10 allo scarico e di 900-1.500 tonnellate di ossidi di azoto.

 

Nei primi dodici mesi di attuazione del provvedimento tutti avranno cinquanta giorni di libera circolazione anche non consecutivi. Al primo accesso l'automobilista riceverà via posta un alert che spiega il funzionamento del provvedimento, invitandolo a mettersi in regola ma anche a iscriversi al portale per controllare e gestire gli accessi disponibili. Solo all'esaurimento dei giorni di libera circolazione scatterà la sanzione. Per aiutare i milanesi a combattere l'inquinamento, il Comune di Milano ha previsto degli incentivi, mettendo a disposizione complessivamente 32 milioni di euro.

 

Il Comune in una nota ha spiegato che « si tratta del primo provvedimento di queste dimensioni in Europa: regole certe, progressive e graduali per abbattere le polveri inquinanti e migliorare la qualità urbana a Milano».

 

Non è d’accordo Riccardo de Corato, assessore alla Sicurezza di Regione Lombardia, che ritiene che questo provvedimento serva « solo a vessare milanesi e lavoratori » e sostiene che « adottare quasi simultaneamente provvedimenti come Area B e l'aumento del biglietto Atm equivale a utilizzare un cocktail micidiale. Ma per i milanesi, non contro l'inquinamento ».

 

Contro l’Area B sono partite anche raccolte firme (non ultima quella della Lega), ma il sindaco Sala difende la scelta spiegando che è una scelta "coraggiosa" fatta nell'interesse dei cittadini.

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