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Migranti, Salvini: «SeaWatch verso l’Italia? E’ una provocazione»

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Maltempo che dura da 48 ore con onde alte 7 metri e raffiche di vento a 70 chilometri l'ora. La Sea Watch 3, da cinque giorni nel Mediterraneo con i 47migranti salvati che nessun paese vuole accogliere, si sta dirigendo verso nord cercando rifugio nella parte meridionale di Lampedusa, al limite delle acque territoriali italiane.

Una notizia che ha provocato la reazione del ministro dell’Interno Salvini che scrive su twitter: «Ennesima provocazione: dopo aver sostato per giorni in acque maltesi, #SeaWatch3 con 47 a bordo si sta dirigendo verso nostre coste. Nessuno sbarcherà in Italia. Pronti a mandare medicine, viveri e ciò che dovesse servire, ma porti italiani sono e resteranno chiusi. #portichiusi».

Continuando sull’argomento Salvini aggiunge: «Sapete qual è la percentuale di immigrati portati in Italia dalla missione internazionale #Sophia sottoscritta da Renzi nel 2015? 100%. Questo è il grande contributo fornito all'interesse nazionale dal Pd. Qualcuno ritiene di far venire meno la missione? Ce ne faremo una ragione». Matteo Salvini specifica anche che dal luglio 2015 a dicembre 2018 erano giunti in Italia, con Sophia, 43.327 migranti. 

«Ringrazio i tanti immigrati regolari e perbene, che sono in questo Paese, che rispettano la storia e la cultura di questo Paese» sottolinea ancora  il ministro, «che pagano le tasse, che mandano i figli a scuola, che fanno un lavoro onesto e che sono italiani quanto me. Io voglio un paese aperto, apertissimo per chi porta rispetto e porta cultura, valori, tradizioni. Ma chiuso per i trafficanti di uomini, di droga, di armi. Perché dico no all'apertura dei porti? Perché se cediamo il 6 gennaio, il 7 gennaio siamo punto e da capo e gli scafisti tornano a far quattrini. Le Ong che non rispettano le leggi continuano ad aiutare i trafficanti. Stop. Chi accusa me o la Lega di 'razzismo' non ha capito nulla».

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