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Mediaset/ Cassazione, il verdetto non prima di mercoledì

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Scritto da vocealta

MediasetNon arriverà domani, con tutta probabilità, il verdetto della Cassazione sul processo Mediaset: anche se nessuno dei difensori dovesse chiedere un rinvio dell’udienza, o se una tale istanza non fosse accolta dai giudici, è molto difficile che la sentenza per Silvio Berlusconi e i suoi coimputati venga emessa nella serata di domani.

Le previsioni parlano di mercoledì, ma non si esclude che la camera di consiglio possa terminare addirittura giovedì prossimo. Le ragioni di questa ipotesi di slittamento del verdetto risiedono nel fatto che quella sul processo Mediaset, che vede tra gli imputati il leader del Pdl, non è l’unica causa iscritta a ruolo domattina: ve ne sono altre 7, anche se non di particolare difficoltà, che non dovrebbero sottrarre molto tempo con la loro trattazione.

Il punto principale sono i tempi del processo Mediaset: si prevede lunga – circa un’ora e mezza – la relazione del giudice Amedeo Franco, e altrettanto tempo potrebbe essere preso dalla requisitoria del pg Mura. La vera incognita restano le arringhe degli avvocati difensori, in tutto otto, esclusi quelli delle parti civili non ricorrenti, quali l’Agenzia delle Entrate, rappresentata dall’Avvocatura dello Stato. Tempi molto lunghi, quindi, che potrebbero far sì che il processo si snodi anche in due giorni di udienza prima dell’entrata dei giudici in camera di consiglio.

Per ragioni di sicurezza interna ed esterna al ‘Palazzaccio’, inoltre, si cercherà di leggere il verdetto in orari ragionevoli, senza arrivare a sera inoltrata. Non assisteranno all’udienza né il primo presidente della Cassazione, Giorgio Santacroce, né il procuratore generale della Suprema Corte Gianfranco Ciani: entrambi saranno impegnati al Csm sia martedì – per l’ultimo plenum prima della pausa estiva – che mercoledì, per la riunione del Comitato di presidenza chiamato a formulare la nuova composizione delle Commissioni consiliari.

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