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Maturità, al via oggi l’esame orale per oltre 500 mila studenti

Scritto da vocealta

A partire da oggi, iniziano gli esami orali di maturità, sebbene i calendari siano stabiliti individualmente dalle singole scuole. Le prove scritte si sono svolte il 21 e il 22 giugno e hanno coinvolto oltre 500.000 studenti.

Nei comuni colpiti dall’alluvione, l’esame orale rappresenta l’unica prova di maturità. La lettera che determina l’argomento per gli orali è stata estratta il 19 giugno, durante la riunione plenaria della commissione d’esame, e l’esposizione degli studenti avviene in ordine alfabetico. Il colloquio, che riguarda anche l’insegnamento trasversale dell’educazione civica, è di natura multi e interdisciplinare. In altre parole, la commissione valuta sia la capacità del candidato di collegare le conoscenze acquisite, sia il suo profilo educativo, culturale e professionale.

L’esame orale parte da un’immagine, un breve testo o un breve video scelti dalla Commissione come spunto iniziale. Questa fase dell’esame mira a valorizzare il percorso di formazione e crescita dello studente, le sue competenze, i talenti e la capacità di elaborare in modo pluridisciplinare i temi più rilevanti di ciascuna materia. Tali temi sono indicati nel documento del Consiglio di Classe di ogni studente. Durante il colloquio, il candidato espone, attraverso una breve relazione e/o un elaborato multimediale, l’esperienza dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO) svolti durante il percorso di studi. In linea con quanto definito nelle Linee guida per l’orientamento, il colloquio dell’esame di Stato ha un valore orientativo, in quanto consente al candidato di approfondire le discipline che gli sono più congeniali.

A tale scopo, la commissione d’esame prende in considerazione le informazioni presenti nel Curriculum dello studente, che evidenziano le sue esperienze formative nella scuola e in vari contesti non formali e informali. Nella parte dedicata ai PCTO del colloquio, tenendo conto delle difficoltà determinate dall’emergenza pandemica, lo studente può illustrare il significato di questa esperienza dal punto di vista orientativo e collegarla alle sue scelte future, sia che riguardino il proseguimento degli studi, sia l’inserimento nel mondo del lavoro. Durante la valutazione finale, il Consiglio di Classe assegna un punteggio per i crediti ottenuti nel secondo biennio e nell’ultimo anno, fino a un massimo di quaranta punti: dodici punti per il terzo anno, tredici punti per il quarto anno e quindici punti per il quinto anno. La valutazione del comportamento contribuisce alla determinazione del credito scolastico.

Il voto finale dell’Esame di Stato è espresso in centesimi così suddivisi: massimo 40 punti per il credito scolastico massimo 20 punti per il primo scritto, massimo 20 punti per il secondo scritto, massimo 20 punti per il colloquio. La commissione può assegnare fino a 5 punti di “bonus” per chi ne ha diritto. Dalla somma di tutti questi punti risulta il voto finale dell’Esame. Il punteggio massimo è 100 (c’è la possibilità della lode). Il punteggio minimo per superare l’esame è 60/100.

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