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L’incoronazione di Carlo III: tra tradizione e proteste

Scritto da vocealta

Il 6 maggio 2023 è stato un giorno che ha segnato la storia del Regno Unito: Carlo III è stato proclamato come nuovo sovrano del Paese. La cerimonia si è tenuta nell’abbazia di Westminster, alla presenza di numerose autorità e della famiglia reale.

Prima della corona, il re aveva già ricevuto le altre insegne reali, fra cui il guanto, le armille, il globo e i due scettri. Ma solo dopo il solenne giuramento di fedeltà del figlio ed erede William, Carlo III è stato incoronato dallo stesso arcivescovo di Canterbury, Justin Welby, che ha posto la corona di Sant’Edoardo sul capo del sovrano, pronunciando le celebri parole “God save the king”. Carlo III, infatti, è diventato ufficialmente il sovrano del Regno Unito solo dopo la sua intronizzazione, ossia quando si è seduto sul trono con la corona sul capo ed ha pronunciato il giuramento di fedeltà del pubblico.

Dopo l’incoronazione del re, anche la regina Camilla ha ricevuto l’unzione ed è stata incoronata con la corona della regina Mary, senza però pronunciare il giuramento. Dunque, a seguito della comunione, i nuovi sovrani del Regno Unito si sono recati nella cappella di Sant’Edoardo, dietro l’altare maggiore.

Uscendo dall’abbazia con la corona sul capo, re Carlo III ha camminato davanti a tutti con il lungo manto di velluto rosso bordato d’ermellino e tenendo nelle mani lo scettro e il globo, seguito dalla consorte.

Dopo aver salutato centinaia di migliaia di persone che li attendevano fuori l’abbazia, i sovrani sono poi tornati a Buckingham Palace sulla Gold State coach, la carrozza d’oro utilizzata nelle incoronazioni sin dal 1831. Dopo essersi recati nel palazzo reale, la famiglia reale, ad eccezione del principe Harry, si è poi affacciata dal balcone per salutare la folla.

Il secondogenito del re, infatti, ha assisto alla cerimonia dalla terza fila, accanto al principe Andrea. Quest’ultimi, nonostante siano ancora membri della famiglia, non sono più “working royals”. Harry per sua volontà, Andrea per lo scandalo Epstein, motivo per il quale nessuno dei due ha avuto un ruolo nella cerimonia di incoronazione.

La cerimonia si è poi ufficialmente conclusa con il sorvolo su Buckingham Palace da parte di cinque formazioni di elicotteri, seguiti dalla pattuglia acrobatica Red Arrow della Royal Force.

Tuttavia, l’aria di festa è stata spenta a causa dei molteplici arresti che hanno avuto luogo nella capitale inglese. Ben 52 persone, infatti, sono state arrestate dalla polizia metropolitana, accusate di “rissa, reati di ordine pubblico e violazione della quiete pubblica, associazione a delinquere al fine di turbare la quiete pubblica”. Per questo il comandante Karen Findlay ha spiegato il comportamento della polizia: «Abbiamo sorvegliato numerose proteste senza intervenire in fase di preparazione dell’incoronazione e durante il suo svolgimento. Il nostro dovere è farlo in linea con la legislazione. Abbiamo anche il dovere di intervenire quando la protesta diventa reato e può causare seri disagi». Nonostante le sue dichiarazioni, però, ciò non è bastato per i gruppi per i diritti umani, che hanno criticato la polizia per gli arresti di manifestanti antimonarchici, definendo il loro atteggiamento «qualcosa che ci si aspetta di vedere a Mosca, non a Londra», secondo Human Rights Watch.

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