Plaisir de vivre

“Le città invisibili”: Il Ravenna Festival celebra Italo Calvino

Scritto da vocealta

Con oltre cento spettacoli in programma e la partecipazione di oltre mille artisti, il Ravenna Festival darà il via alla sua trentaquattresima edizione il prossimo 7 giugno, con una programmazione che si protrarrà fino al 23 luglio. In un momento difficile per l’intera regione, con l’entroterra devastato dal recente nubifragio, l’importanza dell’arte e della cultura risuona ancora più intensamente.

Nel centenario della nascita dello scrittore Italo Calvino, il Festival si ispira al suo celebre romanzo “Le città invisibili” per stimolare una riflessione sulla duplice natura delle “città”, che rappresentano sia l’emblema della comunità che la sua crisi. L’apertura sarà affidata a due straordinari interpreti, Mischa Maisky e Martha Argerich, i quali daranno il via a una serie di concerti che vedranno protagonisti solisti di fama internazionale. Tra di essi spiccano Anne-Sophie Mutter, che si esibirà in una delle due tappe italiane del suo tour, Leōnidas Kavakos, sia in recital solistico che al fianco dell’Orchestra Cherubini, e Beatrice Rana, che renderà omaggio a Rachmaninov insieme alle stelle del balletto.

La prestigiosa Orchestra Cherubini, sotto la direzione di Julian Rachlin, si esibirà in un eccezionale programma che includerà il Preludio a “La leggenda dell’invisibile città di Kitež” di Rimsky-Korsakov e opere di Beethoven con l’acclamato pianista Yefim Bronfman. Il repertorio spazierà tra titoli che esplorano il volto terribile della civiltà, come la “Trenodia per le vittime di Hiroshima” di Penderecki e i “canti dolorosi” di Górecki eseguiti dalla Sinfonia Varsovia. Ma si contrapporranno anche celebrazioni del dialogo tra culture e mondi sonori, come la reinterpretazione pacifista dell’“Acarnesi” di Aristofane curata da Marco Martinelli, l’esecuzione di “Yellow Shark” di Frank Zappa con il Parco della Musica Contemporary Ensemble e le “Folk Songs” di Berio proposte dall’Icarus vs Muzak Ensemble.

Stefano Bollani si esibirà con il suo “Concerto azzurro” e “50/50” in dialogo con l’Orchestra Cherubini, diretta da Kristjan Järvi, che proporrà anche la “Doctor Atomic Symphony” di John Adams. L’Orchestra e i Solisti dell’Accademia del Teatro alla Scala, guidati da Donato Renzetti, renderanno omaggio al direttore d’orchestra ravennate Angelo Mariani nel 150° anniversario della sua morte. Le basiliche ospiteranno una ricca programmazione che includerà i Tallis Scholars e il Tenebrae Choir, insieme ai King’s Singers, formando un trittico di grande vocalità inglese.

Nel suggestivo scenario di San Vitale, verranno presentate due nuove sacre rappresentazioni: “Stabant Matres” di Paolo Marzocchi e “Interrogatorio a Maria” di Danilo Comitini, tratto dai testi di Giovanni Testori in occasione del centenario della sua nascita. Il Teatro Franco Parenti metterà alla prova “I Promessi sposi” e Sandro Lombardi leggerà “Gli angeli dello sterminio”. La vivace scena teatrale del territorio coinvolgerà attivamente la comunità con progetti come “Mantiq-at-Tayr” e “Don Chisciotte” firmati da Ravenna Teatro, nonché la prima rappresentazione de “Gli occhiali di Šostakovič” con la partecipazione di Moni Ovadia.

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