Un maggio da record per il mercato del lavoro. Cresce l'occupazione, cala la disoccupazione, anche quella giovanile e raggiunge livelli mai toccati il numero dei lavoratori dipendenti. Secondo le stime dell'Istat, dopo la sostanziale stabilità di aprile, gli occupati risultano in crescita rispetto al mese precedente con +0,3% e su base annua con un +0,4%. Anche il tasso di occupazione sale al 59% portandosi ai massimi dal 1977. La crescita occupazionale riguarda in particolare gli uomini e si distribuisce tra dipendenti permanenti, a termine e indipendenti. I dipendenti superano per la prima volta il livello di 18 milioni di unità. Sul fronte della disoccupazione, inoltre, il tasso abbandona dopo sette anni la doppia cifra. L'indice è sceso al 9,9%, in calo di 0,2 punti percentuali rispetto ad aprile. Si tratta del valore più basso dal febbraio del 2012. Nei dodici mesi, la crescita degli occupati si accompagna a un notevole calo dei disoccupati (-6,9%) e a una sostanziale stabilità degli inattivi tra i 15 e i 64 anni. E tra i giovani per i 15-24enni il tasso di disoccupazione è sceso al 30,5%, in calo di 0,7 punti rispetto al mese precedente.
Non si sono fatti attendere i commenti dei vicepremier. «Le notizie che leggiamo questa mattina ci dicono che quella di oggi è davvero una bella giornata. Dopo esser stato attaccato per mesi dai partiti d'opposizione (e dai loro media di riferimento), che me ne hanno dette di tutti i colori, ridicolizzando il decreto dignità (dicevano che non sarebbe servito a nulla), ancora una volta sono felice di smentire questi chiacchieroni con i fatti» ha detto il ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio attraverso Fb. «Avanti così» ha aggiunto Matteo Salvini, ora «tagliare le tasse a imprenditori, lavoratori e famiglie è un dovere morale».