"Stiamo valutando possibili interventi sul cuneo contributivo, per abbassarlo e il problema è farlo stabilmente nel tempo". Così il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, intervistato da RepubblicaTv sulla situazione giovanile in tema di lavoro e previdenza.
Secondo il ministro, le politiche di austerità degli scorsi anni, che hanno provocato l'innalzamento immediato dell'età pensionabile di 5 anni, hanno creato un "muro" che rende estremamente difficoltoso l'ingresso dei giovani nel mondo del lavoro. Pur riconoscendo la necessità dell'intervento in tema di età pensionabile, secondo Poletti, sarebbe stato più opportuno un provvedimento che assicurasse gradualità.
In tema di occupazione, il ministro si è detto convinto della necessità di intervenire per rendere più conveniente "assumere un giovane", in particolare abbassando i costi del lavoro stabile rispetto a quello a tempo in maniera stabile e strutturale. Per raggiungere questi obiettivi, oltre che mettere in campo politiche "di accompagnamento" per far incontrare domanda e offerta di lavoro, il governo vorrebbe intervenire con un taglio strutturale del cuneo contributivo.