Economia

“La sostenibilità deve essere analizzata in tutte le sue forme”. Intervista ad Andrea Mazzoleri (Anga Pavia)

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La sostenibilità (in tutte le sue forme) e il rapporto tra giovani e sindacato sono due argomenti chiave che saranno trattati nei tavoli di lavoro del Convegno Quadri del prossimo 7/8 giugno a Roma, organizzato da Anga, Associazione dei giovani imprenditori agricoli, per festeggiare il suo 60° compleanno.

Per conoscere meglio la realtà associativa in vista del Convegno Quadri di giugno, Vocealta.it ha intervistato Andrea Mazzoleri, 30enne presidente di Anga Pavia, che parteciperà all'iniziativa fortemente promossa dal presidente nazionale di Confagricoltura giovani, Raffaele Maiorano.

Vorrei che ci raccontasse un po’ di lei e della sua azienda.

«La mia azienda è a indirizzo cerealicolozootecnico. Alleviamo suini e vacche da latte, coltiviamo riso e altri prodotti che forniamo alle aziende nostre partner. Il nome della società è “DairyPig” e ha una gestione familiare».

Il 7/8 giugno, al Convegno Quadri, si parlerà di qualità, sostenibilità e giovani e sindacato qual è il suo parere in merito a questi argomenti?

«Sono tematiche fondamentali e attuali ed è giusto che nel Convegno Quadri si affrontino questi argomenti. Ritengo che l’argomento più difficile da affrontare sia la sostenibilità in quanto può essere analizzato sotto diversi punti di vista. In altri tavoli di lavoro, sempre organizzati da Anga, si è parlato di sostenibilità ambientale, economica e sociale come tre facce da mostrare ai consumatori e ai partner per far capire i punti di forza e di debolezza dei modelli sostenibili delle nostre aziende. Riguardo la qualità credo che l’Italia abbia standard molto alti che noi agricoltori vogliamo mantenere. Sarà particolarmente interessante analizzare il tema di giovani e sindacato visto che questa categoria deve essere maggiormente protetta da un mondo in continua evoluzione».

Cosa l’ha spinta ad impegnarsi in Anga e cosa rappresenta per lei questa associazione?

«La cosa che più mi ha colpito di Anga è stata la voglia che i ragazzi hanno di crescere e di innovarsi. Il confronto con i giovani imprenditori agricoli mi ha permesso di vedere realtà diverse dalla mia, dalle quali ho appreso numerosi insegnamenti. Continuo a partecipare per aiutare i ragazzi che si stanno avviando a questa professione stimolando il loro interesse e la loro voglia di imparare. Oggi Anga Pavia raggruppa circa 35 associati, anche grazie all’aiuto di Confagricoltura. L’unica pecca riguarda la disponibilità di pochi ragazzi a partecipare a livello sindacale».

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