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Solidità del sistema bancario grazie a Fazio e Grillo

Antonio_Fazio
Scritto da vocealta

Antonio_FazioAlcuni giorni fa Paolo Messa e Fabio Corsico hanno presentato il loro libro sulle fondazioni bancarie di fronte ad un parterre di tutto rispetto. Calibri pesanti, per non dire pesantissimi del mondo dell’economia e della finanza. Messa e Corsico hanno ricevuto gli apprezzamenti, tra gli altri, di Giuliano Amato, Giulio Tremonti e Romano Prodi. Si è parlato naturalmente molto di banche e fondazioni bancarie. Bene, benissimo. Con l’occasione A voce alta, a bocce ferme, intende ringraziare il tanto vituperato ex governatore Antonio Fazio per aver agito a tutela dell’interesse nazionale per la solidità del nostro sistema bancario, ovvero – come è stato osservato anche alla presentazione del libro di Messa e Corsico – uno dei pochi punti di forza rimasti all’Italia. Insieme a Fazio sarebbe il caso di ringraziare anche chi come il senatore Luigi Grillo, con il governatore, è stato sottoposto ad una stupefacente gogna mediatico giudiziaria che non ha precedenti in alcun Paese europeo.

Nel processo che riguarda tra gli altri Fazio e Grillo, si è creduto alle parole di un ex governatore della Banca d’Italia dal profilo morale unanimemente riconosciuto come irreprensibile, ma alla tesi sostenuta da uno spregiudicato banchiere come Giampiero Fiorani.

Perché sosteniamo che la gogna mediatico giudiziaria cui sono sottoposti ormai da anni Fazio e Grillo non ha precedenti in alcun Paese europeo? Prendiamo il caso di Jean Claude Trichet. Ai tempi in cui era governatore della Banca di Francia dichiarò non valida, senza alcuna conseguenza, un’Opa in corso di esecuzione e con robuste adesioni già ottenute, esercitando la discrezionalità propria della carica che rivestiva. Per non parlare del governatore olandese Nout Wellink che, dopo aver criticato il comportamento della Banca d’Italia nei confronti del gruppo Abn Amro, intervenne pesantemente a protezione di quest’ultima quando essa divenne bersaglio (e poi finire smembrata) dell’Opa lanciata dal Santander insieme a Fortis e a Bank of Scotland.

Questo Paese malato riscrive la storia buttando al macero tutto ciò che di buono è stato fatto e commettere errori su errori.

L’idea in base alla quale Fazio è stato crocifisso sui giornali e in televisione è che il governatore della Banca d’Italia debba essere un arbitro imparziale, quando invece il capo della vigilanza, in Italia come altrove, ha ben altre funzioni e poteri. E i meriti di Fazio sono indiscutibili: quando egli si insediò a palazzo Koch esistevano ancora le casse di risparmio di Calabria e Puglia, Banco di Sicilia e Banco di Napoli. È a Fazio che va riconosciuto il merito di aver ristrutturato il nostro sistema bancario.

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