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La rassegna stampa di SPIN (23-12-2015)

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Scritto da Super User

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Questa mattina sulle prime pagine dei quotidiani:
Banche, le carte di Bankitalia su Etruria: tutti i trucchi del direttorio. Bruxelles dice no alla linea ‘morbida’
Passa la legge di Stabilità. Renzi: <<Pagheremo meno tasse>>
Approvata la riforma della Rai
Dopo 32 anni preso il killer del giudice Caccia

Banche
Matteo Renzi vuole indagini sulla gestione del sistema bancario negli ultimi 20 anni. Il retroscena di Carmelo Lopapa (Republica): “<<Volevano scaricare tutto su di me, come se fossi responsabile di quel che nel bene e nel male è accaduto nelle banche italiane in questi vent’anni. Ora si fa chiarezza, ma partendo da lontano>>. Il premier non si limita a concedere il suo placet alla commissione di inchiesta che indagherà sull’intero sistema bancario. Ma è proprio il presidente del Consiglio a pretendere che l’orologio venga portato indietro di almeno quindici anni tondi”.

Lorenzo Salvia sul Corsera: “Mattarella vede Cantone e Vegas. Ecco i criteri per definire i rimborsi. In mille avranno l’intera cifra, altri 1500 una parte. Il presidente della Consob: <<Mai pensato di dimettermi>>. I giudizi penali su eventuali truffe non si fermeranno con gli arbitrati”.

Scrive Federico Fubini: “Spunta il caso della lettera di Bruxelles. Le obiezioni dei commissari Vestager e Hill all’utilizzo del Fondo interbancario di tutela dei depositi. Il governo valuta se rendere pubblici i dubbi della Ue sulla linea morbida. L’esecutivo chiese all’Europa di mettere nero su bianco le sue contestazioni”.

Intanto il presidente dell’Abi Antonio Patuelli dice: <<E’ una babele di norme. Così Germania e Portogallo usano ancora gli aiuti di stato>>.

Marco Valerio Lo Prete, sul Foglio, intervista Pier Carlo Padoan. “No non è una crisi umanitaria” è il titolo del colloquio con il ministro dell’Economia. “Crisi delle banche ingigantita e <<populismo finanziario>>. E poi l’agenda del 2016, con le riforme da fare <<senza pensare al consenso>>. <<L’Europa? Merkel dovrà accettare compromessi>>”

Riforma della Rai
Il Senato ha dato il via libera al nuovo assetto della tv di stato. Le decisioni più importanti saranno prese a Palazzo Chigi. Studio Mediobanca sui ricavi: con il canone a ridotto 100 euro – ma da pagare nelle bollette – maggiori introiti per 420 milioni. Sul Sole 24 Ore intervista a Antonello Giacomelli, viceministro delle comunicazioni: <<Con la riforma meno peso ai partiti. Da oggi la Rai è più azienda>>.
Enrico Mentana viene intervistato dal Fatto: <<Così si torna al 1975. Ora è come se l’ad fosse a Palazzo Chigi. E se l’avesse fatto Berlusconi?>>

Politica e dintorni
Emilio Pucci sul Messaggero: “Berlusconi alla Lega: <<Ora serve il partito unico>>. Intanto Bondi passa con Verdini. Pressing del Cavaliere anche su Fratelli d’Italia della Meloni ma Salvini frena. Tensione al Senato tra gli azzurri e il Carroccio. Altri parlamentari pronti a dire addio a Forza Italia”.

Il Giorno pubblica un’intervista proprio a Silvio Berlusconi: <<Senza di me vince Grillo. Forza Italia divisa? Cambio tutti i vertici. Le liti? Ma no, sono solo piccoli problemi destinati a rientrare. Farò una squadra di giovani e rinnoverò i vertici: sia per i gruppi, sia per il partito>>. E su Milano: <<Sala è dei nostri, a sinistra non lo voteranno mai>>.

Michele Ainis sul giornale di Via Solferino: “Governo e maggioranze. I forni sono più di due. Quanti partiti, quante maggioranze puntellano l’esecutivo Renzi?”

Giustizia
E’ stato arrestato a Torino uno dei presunti esecutori materiali dell’assassinio del giudice Bruno Caccia, ammazzato la sera del 26 giugno del 1983. Su Repubblica intervista a Paolo, figlio del giudice: <<Mio padre e la pista casinò. I veri mandanti nell’ombra. Indagava sul riciclaggio di denaro e le complicità nelle banche>>.

Dal Messaggero: “Via libera dal Csm, Giovanni Canzio eletto presidente della Cassazione. Tutti voti a favore e tre astenuti. Fino a ieri era alla guida della Corte d’appello di Milano”.

Stefano Feltri sul Fatto Quotidiano: “Al Consiglio di Stato il duello finale per scegliere i vertici. Il governo decide il presidente da una cinquina selezionata con criteri che favoriscono un ex collaboratore di Mattarella e penalizzano un giudice sgradito ai renziani”.

Economia
Dal Sole 24 Ore: “Via libera del Senato alla fiducia sulla legge di Stabilità. La manovra ha così incassato l’ok definitivo del Parlamento. Vale 35 miliardi di euro. Renzi: <<Così giù le tasse, Parlamento produttivo>>”.

Su Repubblica: “Auto senza pilota. Accordo tra Google e Ford. L’alleanza consente al colosso di informatica di risparmiare miliardi di dollari per avere l’esperienza manifatturiera necessaria per la produzione di auto”

Esteri
Il reportage di Lorenzo Cremonesi (Corsera) da Mosul, in Iraq, dove l’Italia invierà 500 soldati per proteggere dall’avanzata dell’Isis una gigantesca diga. <<Italiani siete i benvenuti ma mandateci più armi>>.

Ancora un reportage dall’Iraq. Giampaolo Cadalanu su Repubblica: “Il Natale di Baghdad. <<Noi cristiani tra le bandiere nere ma resisteremo>>. La festa senza luci dei fedeli minacciati da violenze e islamizzazione”.

Riccardo Arena (La Stampa): “Gli scafisti-manager con alle spalle centinaia di disperati morti in mare. Tre arresti, con i ricavi volevano aprire un autosalone”. “C’è anche la traversata fai-da-te, con gli scafisti che non ci sono, perché temono di essere arrestati all’arrivo o di morire in viaggio e allora cedono la guida delle carrette del mare agli stessi migranti. Centinaia di disperati vengono così ammucchiati sulle imbarcazioni e a quelli che sembrano più svegli un gruppo di sommozzatori, dopo averli accompagnati al largo, spiegano alla bell’e meglio come pilotare, indicando la direzione per la Sicilia. Poi si ributtano a mare e tornano indietro”.

Dopo il voto di domenica, la situazione politica in Spagna è molto confusa. Presto le trattative per provare a formare un governo. Francesco Oliva (La Stampa): “Voglia di governo e spina Podemos. I socialisti corteggiati da Rajoy. Il premier convoca Sanchez e gli offre la presidenza del Congresso”.

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