Dress Codes

La rassegna stampa di SPIN (13-09-2015)

rassegna
Scritto da vocealta

rassegnaQuesta mattina aperture in ordine sparso per i principali quotidiani. Sulle prime pagine il Pd ancora bloccato sulla riforma del Senato, John Corbyn nuovo leader del Labour britannico, la vittoria di Flavia Pennetta agli Us Open di tennis, il film “Desde allà” che vince alla Mostra di Venezia”

 

Politica

Ancora lontana nel Pd un accordo sulla riforma del Senato ma si aprono spiragli per un accordo. Francesco Bei (Repubblica): “Renzi non molla: <<Un accordo si fa solo se c’è l’opposizione>>. Il retroscena: <<Solo il ritiro di tutti gli emendamenti può riaprire l’articolo 2>>. La parola chiave per capire quello che è successo ieri è <<reciprocità>>. È questo il mandato che Renzi ha affidato al pacchetto di mischia incaricato di gestire il dossier riforme”. Sul Corsera interviene il ministro Graziano Delrio con una proposta che apre alla minoranza dem: <<Approviamo il testo, poi una legge ordinaria per scegliere i senatori>>.  

 

Ilario Lombardo scrive su La Stampa: “D’Alema e Cuperlo come ai bei tempi. Duetto antirenziano a Firenze. L’ex premier: <<Il partito non esiste più, non facciamo finta>>.

 

Renzi è volato a New York per assistere alla finale degli Us Open tra Flavia Pennetta e Roberta Vinci. Immancabile le polemiche riportate dai quotidiani. Arturo Zampaglione su Repubblica: “Il premier in tribuna tra le polemiche: <<Una giornata storica>>. La destre lo attacca. Salvini: <<E’ una vergogna, spero che Renzi abbia tempo per lo sport non facendo più il presidente>>”. Per Libero la trasferta oltre oceano del premier è costata tra i 160mila e 192mila euro.

 

Il premier non è andato alla Fiera di Bari. Wanda marra sul Fatto Quotidiano: “Il Sud resta orfano. Rabbia dei sindaci e del governatore. I prima cittadini se ne vanno quando il sottosegretario De Vincenti parla del gasdotto Tap”.

 

Repubblica intervista Renato Brunetta: <<Alfano si fa male da solo. Forza Italia non complotta ma vuole larghe intese>>. Sui sondaggi dice: Noi all’11%? Perché Berlusconi è fuori dalla politica, ha subito la violenza della Legge Severino, ma tornerà>>.  

 

Sul Corsera l’intervista al presidente della Camera, Laura Boldrini: <<Patto per l’integrazione europea. Solo così si battono i populismi. Intesa tra i presidenti di quattro parlamenti. Azioni comuni su immigrati e crisi>>

Immigrazione

In Ungheria si continua a lavorare alla totale chiusura della frontiera con la Serbia. Non solo completando la barriera di filo spinato lungo i 175 chilometri del confine, ma sbarrando la strada a chi intendesse raggiungere il territorio magiaro. L’Austria attacca il governo di Viktor Orban: migranti deportati in stile nazista. Ne scrive Luiggi Offeddu sul giornale di Via Solferino.

 

Scandalo in Turchia: Il governo francese, tra non pochi imbarazzi, è stato costretto a sospendere il proprio console onorario nella città portuale turca di Bodrum dopo che un servizio della Tv France 2 l’ha sorpresa a vendere barconi ai migranti diretti alle isole greche. Nelle immagini, riferisce la Bbc, si vede Francoise Olcay vendere in un negozio di sua proprietà imbarcazioni e giubbotti. La vicenda è raccontata, tra gli altri, da Paolo Levi (La Stampa).

 

Interessantissima l’analisi di Marzio Bartoloni sul Sole 24 Ore: “L’immigrazione è una risorsa solo se c’è vera integrazione. Tra entrate e uscite i cinque milioni di stranieri in Italia producono un saldo attivo di 3.9 miliardi. I contributi previdenziali ammontano a 15.7 miliardi, l’Irpef versata a 6.8 miliardi. L’apporto al Pil è l’8,8% del totale: 123 miliardi di euro”.

Giustizia

Su La Stampa: “Scandalo beni confiscati. Altri tre giudici indagati per le consulenze d’oro”.

 

Il Giorno intervista Stephanie Kercher, sorella di Meredith: <<Giustizia assurda. Dopo anni di processo non conosciamo la verità. Non riesco a capire come mai le autorità giudiziarie si siano contraddette tante volte. Amanda e Raffaele non devono visitare la tomba di Mez>>.  

Economia

Roberto Petrini su Repubblica: “Padoan: <<Tasse giù>>. Le priorità Tasi, Sud e sgravi per le assunzioni. <<Pieno accordo sul principio, varie ipotesi>>. Mezzogiorno, crediti d’imposta o meno Ires”.

 

Con un’intervista a La Stampa, Susanno Camusso replica alla proposta fatta ieri dal presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi. Dice il segretario generale della Cgil: <<I contratti non si toccano. Prima li chiudiamo e poi discutiamo di partecipazione. Il tema nuovo è quello della partecipazione dei lavoratori su investimenti e organizzazione. I salari vanno aumentati non diminuiti. Si parla sempre di modello tedesco, imitiamolo. E’ una sfida vera, produttività è anche innovare>>.

 

Marco Valsania sul Sole 24 Ore racconta lo scontro tra falchi e colombe all’interno della Fed americana. Nella riunione di giovedì è attesa la decisione sul rialzo dei tassi. I mercati spingono per un rinvio ma c’è incertezza sull’esito. Otto governatori su dieci sarebbero ancora indecisi”.

 

Sul Corsera: “Il progetto della Francia: tassare il Web per remunerare chi scrive sui social. Nel paese transalpino si discute molto della tesi lanciata dal sociologo italiano Antonio Casilli”

Esteri

Il 66enne Jeremy Corbyn è stato eletto nuovo leader del Partito Laburista britannico, il principale partito di sinistra del Regno Unito. Corbyn ha ottenuto molti consensi tenendo posizioni di sinistra radicale praticamente su qualsiasi tema, ragione per cui in passato si era già scontrato col suo stesso partito. Leonardo Maisano (Il Sole 24 Ore) riassume il programma del nuovo leader: “Vuole un’Europa diversa con meno austerità e più tasse ai ricchi”. Antonio Polito sul Corsera: “Vince un altro ribelle antisistema. Il nuovo leader ha simpatie per il greco Syrizia e lo spagnolo Podemos, ma il suo programma ha punti in comune con le formazioni antisistema di destra, comprese il francese Front National”. Per Bill Emmot, ex direttore del prestigioso The Economist, “Il Regno Unito si allontana dall’Europa”, su La Stampa. Il Fatto Quotidiano riporta le previsioni di analisti e giornalisti inglesi: “La base è ormai contro l’élite creata da Blair. Sinistra spaccata e perdente”.

 

Sul Messaggero: “Al Qaeda all’attacco dei jihadisti rivali. <<No al califfato, Al Baghdadi è indegno>>.

 

Carlo Panella su Libero: “Obama, il peggior nemico dell’Europa. La sua politica in Russia e Medio Oriente ci ha impoverito e fatto invadere da milioni di rifugiati”.

Altro

Flavia Pennetta ha vinto gli US Open di tennis, uno dei più importanti tornei al mondo, battendo in finale la sua connazionale Roberta Vinci per due set a zero.  A sorpresa, durante la cerimonia di premiazione, Pennetta ha anche annunciato il suo ritiro. Tanti i racconti della finale sui giornali di ma va segnalato quello che scrive Gianni Clerici su Repubblica: “Uno Slam di amicizia, come fosse una sfida in famiglia”.

 

Si è conclusa ieri la 72esima edizione della mostra del cinema di Venezia. La giuria ha assegnato il Leone d’oro al film “Desde Allá” del regista venezuelano Lorenzo Vigas. La Coppa Volpi come miglior attrice è andata a Valeria Golino per il film “Per amore vostro”. L’attrice è intervistata dal Corsera: <<Con me vincono le donne oppresse. Senza retorica ho dato voce a chi è incapace di vedere la realtà e poi riesce a ribellarsi>>. 

 

Riguardo l'autore

vocealta