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La Juve si increspa a Genova

Una partita strana quella del Marassi. Di certo non spettacolare. Ma intensa, combattuta e incerta fino alla fine. Godibile, quindi. Con una Juve subito altisonante: velo di Camoranesi e rete del solito Iaquinta,  che supera con un preciso rasoterra Amelia e mette presto le cose in chiaro. Nei primi minuti la Vecchia Signora difende il blasone con carattere e freschezza atletica.
Ma il Genoa è la peggiore squadra che puoi incrociare in questo periodo. Un attimo sembra morto, quello dopo risorge e aggredisce gli spazi con una determinazione impressionante. E poi, anche se stavolta solo ad intermittenza, riesce a giocare a memoria. Arriva quindi il pareggio grazie a Mesto, servito da un preciso cross di Sculli. Due insostituibili colonne di Gasperini.
Nella ripresa si vedono più i padroni di casa, l’energia bianconera è in via di esaurimento. Ma gli uomini di Ferrara sanno sempre far male e segnano altri due gol, entrambi annullati per fuorigioco millimetrici (tanto materiale per la moviola e per i bar).
In mezzo lo splendido avvitamento del vecchio leone Hernan Crespo che fa sognare lo stadio rossoblù.
Guai a rilassarsi però se di fronte hai la Juve: la difesa genoana sbaglia l’off side e regala nel finale una rete facile facile all’altro glorioso attacante che di nome fa David e cognome Trezeguet.
Dopo 5 giornate, la Serie A presenta un menù alquanto stuzzicante: Inter e Juventus in testa a quota 13. Samp a 12, Genoa, Fiorentina e Parma a 10. Buon appetito.  

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