La corte di giustizia europea ha condannato la Polonia per il disboscamento della foresta Bialowieza, sito Natura 2000 e patrimonio Unesco, per violazione delle direttive europee “habitat” e “uccelli”.
Il ricorso della Commissione Europea è stato accolto dalla Corte nonostante le giustificazioni del governo polacco, che, prima della sentenza, ha giustificato il disboscamento per la presenza di un coleottero nocivo per gli alberi.
Già nel novembre 2017, si paventava la possibilità di sanzioni per inadempienza delle direttive europee per Varsavia, ma, dopo l’insediamento del nuovo Ministro dell’ambiente Henryk Kowalczyk la possibilità di sanzioni si sono allontanate. Infatti, il Ministro ha dichiarato che ‹‹la Polonia rispetterà e attuerà la sentenza della Corte di giustizia europea››.
Non esultano gli ambientalisti polacchi, che attraverso le parole del portavoce di Greenpeace Polska, Krzysztof Cibor, parlano di ‹‹una grande vittoria ma anche molto amara, dato che negli ultimi due anni sono stati disboscati 190 mila metri cubi di legno››.
La battaglia per gli attivisti di Greenpeace Polska e per le altre ong che hanno cercato di difendere la foresta in questi anni non è conclusa. Prossimo passo sarà quello di far ottenere alla foresta Bialowieza lo status di parco nazionale, per evitare che possano ripetersi nuovi disboscamenti.