Secondo il New York Times l'Italia sarebbe pronta ad aiutare la Cina a estendere le sue vaste infrastrutture nel cuore dell'Europa occidentale, con una mossa destinata a causare costernazione nei governi di Stati Uniti e dei paesi europei.
Il "New York Times" riferisce l'intenzione di Roma di firmare un memorandum d'intesa sulla nuova Via della seta quando il presidente cinese Xi Jinping, come annunciato dal sottosegretario allo Sviluppo economico Michele Geraci, visiterà Roma.
Se l'Italia farà un passo in avanti verso l'apertura degli investimenti cinesi, sarà il primo membro del G7, le economie più ricche del mondo, a partecipare attivamente agli sforzi di Pechino ad estendere su scala globale le interconnessioni logistiche al suo mercato.
Negli ultimi mesi, i diplomatici Usa in Italia hanno espresso preoccupazione per i leader del nuovo governo italiano circa la prospettiva di un simile accordo. Michele Geraci, sottosegretario allo sviluppo economico, ha affermato che il governo italiano ha considerato attentamente tali preoccupazioni prima di decidere di procedere alla firma del memorandum.
Garrett Marquis, un portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale Usa, ha detto al "Financial Times" «siamo scettici sul fatto che l'approvazione del governo italiano porterà benefici economici sostenuti al popolo italiano, e riteniamo potrebbe finire col danneggiare la reputazione globale dell'Italia nel lungo periodo».
